Una nuova Napoli Nobilissima. Dal glorioso passato alla progettazione di un futuro migliore che si lasci alle spalle i problemi del presente

Le idee per una Napoli da rifondare dopo la pandemia

Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, raccogliendo gli spunti di un articolo di Titti Marrone sulle pagine del quotidiano “Il Mattino” del 1° Maggio 2020, ha lanciato una sfida a tutta la società civile partenopea: elaborare una nuova idea di Napoli “realistica, praticabile e adeguata al cambiamento epocale imposto dall’emergenza Coronavirus” (articolo completo su www.ilmattino.it/napoli/politica/napoli_da_rifondare_il_futuro_e_una_sfida_civile-5223560.html).

Attorno a questa proposta si sono già raccolte le riflessioni del giornalista Marco Demarco, direttore editoriale de “Il Riformista”, dello scienziato Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee”, della storica Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, dell’urbanista Michelangelo Russo, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e dell’economista Serena Sileoni, vicedirettore generale dell’Istituto Bruno Leoni – Idee per il Libero Mercato (rassegna stampa completa in allegato).

Un dibattito che sarà ospitato in maniera più ampliata ed approfondita nel prossimo numero della storica rivista di arti, filologia e storia “Napoli Nobilissima” (www.napolinobilissima.net) fondata nel 1892 da Benedetto Croce, Giuseppe Ceci, Michelangelo Schipa e Salvatore Di Giacomo.

Da oggi, intanto, vogliamo raccogliere anche attraverso i social, con la massima apertura a tutti, gli interventi di quanti vorranno arricchire questo dibattito con ulteriori riflessioni e proposte: