Le idee per far nascere a Napoli una “Città delle Arti”

E’ nato al Sabato delle Idee un progetto per rilanciare il centro storico della città: da piazza Dante al Museo Nazionale, dalla Galleria Principe di Napoli al Museo Archeologico

0053Un museo della musica, un’orchestra giovanile permanente, un laboratorio per il restauro degli strumenti antichi e la creazione di una scuola di liutai sono le prime idee del progetto.

“Cultura, arte e giovani sono le tre realtà da mettere in rete per il rilancio della nostra città. Basta divisioni, polemiche e difesa degli interessi personali, bisogna adoperarsi affinché le nostre forze sane e propositive riescano a fare finalmente sistema e a valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e culturale della nostra città”. Sono le parole semplici, chiare e dirette con cui Sergio Sciarelli, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha aperto l’appuntamento speciale del Sabato delle Idee dedicato al progetto “Le vie dell’arte”, sintetizzando da subito, quello che era l’obiettivo dell’incontro e che è lo stesso obiettivo fondante del Sabato delle Idee. Un obiettivo centrato dal dibattito a cui hanno preso parte Antonella Di Nocera, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Caterina Miraglia, assessore alla Cultura della Regione Campania, Giovanna Cassese, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Marco Salvatore, fondatore della Fondazione SDN, Pasquale del Vecchio, presidente del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, Mario Guida, presidente del Gruppo Librerie Guida, Arturo Martorelli, membro del comitato esecutivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e Maurizio Scoppa, commissario ASL Napoli 1. Un dibattito che ha gettato le basi per un grande progetto di una “Città delle arti”, una cittadella che possa unire le eccellenza artistiche e culturali del centro storico da piazza Dante fino al Museo Nazionale, attraverso Piazza Bellini e il Conservatorio di San Pietro a Majella, l’Accademia di Belle Arti, la Galleria Principe di Napoli e il Museo Archeologico. Un’area che si potrebbe aprirsi alle tante idee/progetto lanciate nel corso dell’incontro: la creazione di un museo della musica, l’istituzione di un’orchestra giovanile, la nascita di un laboratorio per il restauro degli strumenti antichi, la destinazione degli spazi inutilizzati della Galleria Principe di Napoli per uno sto-re delle opere dei giovani artisti dell’Accademia o l’idea lanciata da Marco Salvatore per la creazione di una scuola di liutai. Un progetto, per altro, già redatto cinque anni orsono dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, quando era commissario alla presidenza dell’Accademia, ed Enrico Auricchio, allora presidente del Conservatorio, che firmarono un protocollo d’intesa per un Politecnico delle Arti in grado di rivitalizzare il quartiere, anche grazie al rilancio di attività commerciali e produttive (librerie, negozi di antiquariato, botteghe artigianali, luoghi di ricreazione, ecc.). Un progetto che può essere rilanciato grazie all’appoggio delle istituzioni che hanno garantito proprio al Sabato delle Idee con la loro presenza i massimi vertici del settore di governo della cultura regionale e cittadina Caterina Miraglia e Antonella Di Nocera.