Il Sabato delle Idee riparte dalle ricette di Mario Monti e Cristiana Coppola per il rilancio del Mezzogiorno

Monti: “in Italia c’è un grande bisogno di iniziative come il Sabato delle Idee che invogliano la cittadinanza alla partecipazione attiva alla vita politica e sociale”

0047Il Sabato delle Idee riparte dalle ricette di Mario Monti e Cristiana Coppola per il rilancio del Mezzogiorno in Italia e In Europa. All’Università Suor Orsola Benincasa, in una Sala degli Angeli senza un solo posto libero e con molte persone assiepate lungo i corridoi laterali, si è svolto il primo appuntamento dell’edizione 2011 del Sabato delle Idee, dedicata al tema “Napoli, Mezzogiorno, Europa”. E si è ripartiti subito con un gratificante complimento di Mario Monti alla manifestazione.

Il tributo di Mario Monti allo spirito e all’organizzazione del Sabato delle Idee

“Quello di oggi – ha sottolineato Monti – è un incontro in un luogo magico per la suggestione storico artistica che evoca questa sala (la Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa) e fa parte di un’iniziativa davvero rara per intensità e qualità di partecipazione e per capacità di organizzazione. In Italia c’è un grande bisogno di iniziative di questo genere che invogliano la cittadinanza alla partecipazione attiva alla vita politica e sociale”.

Francesco De Sanctis e Marco Salvatore hanno spiegato la formula e i temi dell’edizione 2011 del Sabato delle Idee

L’incontro è stato introdotto dagli ideatori del Sabato delle Idee: il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Francesco De Sanctis e il fondatore della Fondazione SDN, Marco Salvatore. “In un periodo con molte tensioni politiche ed alle porte delle elezioni amministrative – ha spiegatoFrancesco De Sanctis – abbiamo scelto per l’edizione 2011 del Sabato delle Idee una formula più ristretta, strutturandola in due soli appuntamenti, perché abbiamo pensato che in giro attualmente ci siano già troppe idee un po’ confuse e i nostri incontri non sono mai stati e non vogliono essere un’iniziativa politica, ma un’occasione di impegno e di partecipazione civile che semmai possa essere da stimolo alle istituzioni politiche. Ma soprattutto questa nuova formula ci ha consentito di concentrare la riflessione su un tema specifico di grande importanza: il ruolo centrale che la città di Napoli può e deve avere nel Mezzogiorno, in Italia e in Europa”.

Al dibattito, moderato dal giudice della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro, hanno preso parte l’ex commissario europeo per il mercato e per la concorrenza Mario Monti, la vice presidente di Confindustria con delega per il Mezzogiorno Cristiana Coppola e il direttore de Il Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco. Al centro della discussione il tema principale di questa nuova edizione del Sabato delle idee: le proposte per lo sviluppo economico di Napoli e del Mezzogiorno, perché, come ha spiegato nell’introdurre la discussione, Marco Salvatore, fondatore della Fondazione Sdn “l’economia è il collante fra la cultura, la scienza, l’arte e la filosofia che sono da sempre gli argomenti de “Il sabato delle idee”, perché senza economia non ci sarebbe nessuno di questi altri settori”. Il dibattito, è partito dall’Europa per poi varcare i confini nazionali e focalizzarsi sulle problematiche del Mezzogiorno. “L’intento di questi appuntamenti – ha evidenziato Marco Salvatore – è infatti anche quello di fornire indicazioni alla prossima amministrazione affinché Napoli sia vista come cerniera tra l’Europa e il bacino del Mediterraneo, ruolo che potrebbe riqualificarla.”.

Le idee di Mario Monti:
Spendere i fondi europei in modo avveduto e trasparente
Riforme economiche strutturali che eliminino gli interessi corporativi

“Il Sud deve imparare a spendere i fondi in modo avveduto e trasparente”.
Questa la strada indicata dall’ex commissario europeo per il mercato e poi per la concorrenza Mario Monti durante il suo intervento. Secondo Monti, attualmente presidente dell’Università Commerciale di Milano “Luigi Bocconi”, “in questi anni al Mezzogiorno sono arrivate piogge di finanziamenti europei che sono stati dilapidati e invece per crescere è necessario imparare a saper spendere i soldi celermente e con progetti avveduti e precisi”. Ma non solo. La crescita del Mezzogiorno, secondo Monti, può passare anche dalla crescita delle regioni settentrionali. “Nel dualismo Nord-Sud – ha spiegato – c’è un errore di fondo: puntare esclusivamente sulla ricerca di ricette per la crescita del Mezzogiorno, mentre bisognerebbe saper cogliere che anche un’ulteriore crescita economica e industriale delle regioni del centro-nord, potrebbe portare, come conseguenza indiretta, una crescita di competitività e di produzione anche nelle regioni meridionali”. Ma sia il Mezzogiorno che l’intera nazione, secondo Monti, possono crescere solo con “riforme economiche strutturali, che dovrebbero partire dall’aggressione agli interessi corporativi disseminati nella società italiana che ne impediscono un reale sviluppo”.

Le idee di Cristiana Coppola:
Legalità, efficienza della pubblica amministrazione e un rilancio d’immagine

Il Meridione d’Italia si trova in una situazione di “crisi profonda”. Non usa mezzi termini nel suo intervento Cristiana Coppola, vice presidente di Confindustria, con delega per il Mezzogiorno. “Il Sud si trova in una situazione economica e sociale molto difficile – ho sottolineato la Coppola – in cui i risultati raggiunti sono mediocri”. Un’empasse da cui, secondo Coppola, si può uscire soltanto “attraverso un esame di coscienza che parta anche dagli imprenditori meridionali”, chiamati a interrogarsi “su che cosa possono fare di più per introdurre elementi di discontinuità e liberare energie e comportamenti virtuosi”. Tre le strade tracciate dalla vice presidente di Confindustria: il recupero di un’immagine dignitosa del Sud, “deturpata – ha detto la Coppola – dalla spazzatura, dalle mura di Pompei che si sbriciolano e dalla carenza di infrastrutture”, la garanzia di un maggiore rispetto della legalità, che è una condizione imprescindibile per stimolare nuovi investimenti imprenditoriali, e il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione. Secondo alcuni dati Censis, citati nel suo intervento da Cristiana Coppola, il 65 per cento degli imprenditori del Sud ritiene, infatti, che la causa del gap tra Nord e Sud sia proprio l’inefficienza dalla macchina amministrativa. Carenze a cui si associa la presenza di una illegalità diffusa che, secondo i dati Censis, influenza il 30 per cento delle imprese del Meridione. “La posizione di Confindustria sul Mezzogiorno – ha affermato la Coppola – è molto chiara e alla base di tutto c’è il ritorno a una buona amministrazione ordinaria con servizi pubblici che funzionino al pari di altre regioni del Nord Italia e dell’Europa”. Spesso infatti le amministrazioni locali delle regioni del Sud non hanno saputo sfruttare in passato i fondi europei e anche per i 43 miliardi stanziati per il 2007-2013, ha detto la Coppola, “la spesa è ferma la 9 per cento con il rischio di perderli, mentre c’è l’esigenza – ha concluso – di spenderli e farlo bene”.

Le idee di Marco Demarco:
Lotta all’evasione fiscale e reazione al pessimismo diffuso

La discussione del primo incontro del Sabato delle Idee 2011 si è conclusa con l’intervento del direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco che ha sottolineato come “vi siano dati allarmanti sull’evasione fiscale nel Mezzogiorno, la cui aggressione potrebbe portare, invece, nuova linfa nelle casse di molte amministrazioni locali delle città meridionali”. De Marco, grande studioso della storia e dei problemi del Mezzogiorno, che ha appena pubblicato il volume “Terronismo: perché l’orgoglio (sudista) e il pregiudizio (nordista) stanno spaccando l’Italia in due” (Rizzoli, 2011), ha, infine, evidenziato come uno dei problemi endemici della popolazione meridionale siano quello di “piangersi addosso ed di farsi travolgere dai luoghi comuni, invece di trovare la determinazione e la progettualità per ripartire e rilanciarsi”. Un accorato appello all’ottimismo ed all’impegno concreto e determinato che è stata una chiusura perfetta per il primo appuntamento dell’edizione 2011 del Sabato delle Idee.