Sabato 29 Set 2018 - ore 10:00

To Bio or not to Bio? Questo è il dilemma! Quanto ancora riusciremo a sostenere il costo ambientale e sociale del cibo?

Sala Cinese Reggia di Portici - Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Ferderico II

Via Università n. 100 - Portici

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Il tema da affrontare è la sostenibilità o l’insostenibilità dell’attuale sistema alimentare, anche alla luce degli attuali cambiamenti climatici e sociali, partendo dagli effetti della produzione massiva sull’ambiente, le abitudini alimentari e le scelte economiche, fino ad arrivare alle problematiche di diffusione del junk food (e relativi effetti sulla salute) e dei food deserts (aree popolari dove è difficile trovare cibo di qualità) e quindi di distribuzione e approvvigionamento del cibo tra le diverse fasce sociali. La disponibilità di grandi quantità di cibo a prezzi ridotti ha come effetto indesiderato la tendenza all’uniformità alimentare e il fatto che il mercato globale è gestito da pochissimi gruppi industriali, che di fatto selezionano cosa va sulle nostre tavole e quindi gli effetti dell’alimentazione sulla nostra salute e sul nostro umore. L’attuale situazione genera dunque carenze, molto differenziate nella varie aree geografiche, di democrazia del cibo? Inoltre, i costi ambientali di questo sistema alimentare possono essere, specialmente in alcune regioni del globo, molto o troppo elevati, e essere aggravati da continue e pericolose “aggressioni” delle filiere agroalimentari dovute ad attività antropiche, dall’inquinamento di acque e terreni alla listeria nei cibi conservati, dalla gestione degli scarti alle contraffazioni. Può “l’era del bio” e del “direct food” (canali alternativi alla grande distribuzione organizzata), sfruttando il contributo di nuove tecnologie “bio-based”, generare una soluzione al dilemma di produrre di più mantenendo standard di qualità elevati e utilizzando solo risorse ambientali rinnovabili? E senza sacrificare interamente biodiversità, tipicità e tradizioni alimentari? o il bio rimane una scelta elitaria e di quella parte ancora minoritaria di consumatori che vuole conoscere il VERO prezzo del cibo che consuma?

SALUTI

Lucio d’ Alessandro Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Matteo Lorito Direttore Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II

Gaetano Manfredi  Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

Marco Salvatore Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli

COORDINA

Matteo Lorito Direttore Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II

INTERVENGONO

Lorenzo Giovanni Bellù Team Leader, Senior Economist FAO Global Perspectives Studies Team

Raffaele Zanoli  Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Politecnica delle Marche

Francesco Loreto Direttore Dipartimento Agroalimentare del CNR

Valentina Di Costanzo Direttore Marketing Bioitalia s.r.l.

Vincenzo Linarello Presidente Goel Gruppo Cooperativo

Alfonso Iaccarino Chef Stellato

 

Seguirà breve visita alle Sale affrescate della Reggia di Portici, al Herculanense Museum e al Galoppatoio Monumentale

Comunicati stampa

In merito ad alcune notizie di agenzia che annunciavano una verifica del MIUR sulla vicenda del team di studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi”

In merito ad alcune notizie di agenzia che annunciavano una verifica del MIUR sulla vicenda del team di studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi” impegnato nella High School Tournament della “Zero Robotics” ci preme precisare due punti, per supportare i media ma anche i comuni cittadini, che con grande passione si sono interessati al caso, in un chiarimento che potrebbe per altro arrivare da una semplicissima ricerca online.

1- Sul sito internet del “Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale fondato dal ricercatore Marco Salvatore che ha organizzato presso l’Istituto Righi un importante incontro sulla robotica sabato 10 novembre, si trova il primo comunicato stampa che annuncia l’appello degli studenti e che spiega in maniera precisa come il team napoletano sia “attualmente al secondo posto” dell’High School Tournament della “Zero Robotics”, una competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale ideata dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con la NASA. Appare evidente che ad un mese dal termine della prima fase della competizione il secondo posto garantisce più di qualche possibilità di far parte dei quattordici team finalisti e che quindi sia un’esigenza imminente quella di porsi il problema di sostenere l’eventuale viaggio a Boston per la fase finale che si svolgerà esattamente tra due mesi.

2-Come spiega in maniera chiara il sito di Zero Robotics: “The ISS finals will take place aboard the International Space Station with live transmission to MIT. Teams will be invited to live broadcast events at MIT (US), an ESA location (EU), and at University of Sydney (Australia)”. Per la competizione finale viene, cioè, prevista una possibilità alternativa alla presenza fisica dei team nella sede del MIT a Boston. Si può andare anche in una città europea che ha una sede dell’ESA, l’European Space Agency o persino a Sidney (vista la presenza di numerosi team australiani). Quest’anno la sede europea alternativa a Boston è in Spagna ad Alicante, lo scorso anno era in Italia a Torino. Già nel 2016, anno in cui un team dell’Istituto Righi ha vinto per la prima volta l’High School Tournament della “Zero Robotics”, gli allievi napoletani sono andati, proprio per sostenere spese meno onerose, a Noordwijk la sede olandese dell’ESA e non a Boston. Appare evidente, però, come il grande desiderio degli studenti che partecipano a questa competizione sia quello di poter vivere la fase finale della gara proprio nella sede del MIT di Boston.

 

Campania Felix con il BIO – L’agricoltura biologica può diventare uno dei punti di forza dello sviluppo economico ed occupazionale della Campania

Al Sabato delle Idee emergono le grandi prospettive del comparto BIO con un ruolo fondamentale per le Università napoletane impegnate in nuovi percorsi di alta formazione nel settore agroalimentare

Il settore dell’agricoltura biologica può diventare uno dei punti di forza dello sviluppo economico ed occupazionale della Campania. Fa pensare subito ad una Campania che può ritornare ad essere Felix l’esito del dibattito del Sabato delle Idee sull’universo del BIO ospitato alla Reggia di Portici dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.  80mila aziende agricole, un fatturato annuo di 7 miliardi di euro e circa 500mila occupati. Sono i numeri dell’universo BIO in Italia con una richiesta certificata dei mercati internazionali che supera almeno il 20% di quello che attualmente si produce in Italia, come ha spiegato Raffaele Zanoli, professore ordinario di Economia agraria all’Università Politecnica delle Marche e membro dell’ISOFAR, la Società internazionale di ricerca sull’agricoltura biologica.

“Una prospettiva di crescita enorme” come ha evidenziato da subito Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN e fondatore de “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale che mette in rete alcune delle principali istituzioni culturali, accademiche e scientifiche del Mezzogiorno. Prospettiva di crescita che vale soprattutto per la Campania che, come hanno mostrato i dati del CNR, illustrati dal direttore del Dipartimento Agroalimentare, Francesco Loreto, è una delle poche regioni del Mezzogiorno in cui l’agricoltura biologica ha un’estensione inferiore alla media nazionale.  Da questo punto di vista un ruolo fondamentale nella costruzione di una nuova scienza dell’alimentazione che investa sui benefici del biologico lo potranno svolgere le Università napoletane. A cominciare dai giovanissimi cinquanta studenti del neonato corso di laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università Federico II presenti al Sabato delle Idee, che hanno inaugurato da pochi giorni questo nuovo percorso formativo ospitato proprio dal Dipartimento di Agraria di Portici diretto da Matteo Lorito. Tra i futuri manager del settore potranno esserci anche i primi laureati italiani in Green Economy che ci saranno nel luglio del 2019 proprio a Napoli all’Università Suor Orsola Benincasa, come ha annunciato il Rettore Lucio d’Alessandro.

Ma le sfide dell’agricoltura biologica sono anche e soprattutto le sfide per la salute del Pianeta come ha spiegato Lorenzo Giovanni Bellù, senior economist della FAO, sottolineando come “la conversione dell’agricoltura in colture biologiche implichi una riduzione dell’eccesso di azoto non assorbito e dei pesticidi, una riduzione dei gas ad effetto serra, una riduzione degli sprechi alimentari e una riduzione del consumo di carne ed altri prodotti animali”.

Dal punto di vista dei consumatori, emerso anche dalle domande del pubblico del Sabato delle Idee, il vero problema del biologico resta il costo dei prodotti. Un problema destinato presto a scomparire migliorando il sistema di distribuzione secondo Valentina Di Costanzo, direttore marketing di Bioitalia. Un problema soprattutto culturale e di comunicazione secondo il celebre chef stellato, Alfonso Iaccarino. “Se una famiglia italiana beve in un pasto una bottiglia di vino di media qualità che costa 15 euro, perché mai si stupisce per i 15 euro del costo di una bottiglia di olio biologico che dura almeno due settimane?”. Un dilemma quello lanciato in modo retorico da Don Alfonso che è la vera chiave interpretativa del dilemma sul BIO (to BIO or not to BIO?) con cui si era aperto un Sabato delle Idee che si è chiuso con un plebiscito per l’investimento sul biologico sia come motore di sviluppo economico e occupazionale sia come garanzia per la qualità alimentare dei prodotti delle nostre tavole.

Cibo ambiente e salute

 Il Sabato delle Idee alla Reggia di Portici per una riflessione sull’universo del BIO e sulla sostenibilità del sistema alimentare

 

Salute e alimentazione, cibo e ambiente. Ripartono da temi di grande attualità le riflessioni de “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale fondato da Marco Salvatore che mette in rete alcune delle principali istituzioni culturali, accademiche e scientifiche del Mezzogiorno, dalla Città della Scienza all’IRCSS SDN.

 

L’appuntamento è per sabato 29 Settembre alle 10 nella Reggia di Portici per discutere dell’Universo del BIO e della sostenibilità dell’attuale sistema alimentare in un incontro, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, che “Il Sabato delle Idee” ha scelto di lanciare con un titolo amletico: “To Bio or not to Bio?”. Un incontro che prosegue un percorso di studio e ricerca sul binomio “salute e alimentazione” avviato dal Sabato delle Idee in collaborazione con due Università napoletane per un più forte impegno nella formazione dei giovani sui temi della prevenzione alimentare: l’Università Suor Orsola Benincasa, sede del primo Centro di Ricerca accademico italiano specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea con la direzione dell’antropologo Marino Niola e l’Università degli Studi di Napoli Federico II che proprio in questi giorni ha avviato lezioni del neonato corso di laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee presso il Dipartimento di Agraria di Portici.

 

“Può “l’era del bio” e del “direct food” (canali alternativi alla grande distribuzione organizzata), sfruttando il contributo di nuove tecnologie “bio-based”, generare una soluzione al dilemma di produrre di più mantenendo standard di qualità elevati e utilizzando solo risorse ambientali rinnovabili?”. Così Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCSS SDN e fondatore del Sabato delle Idee, anticipa uno dei quesiti in discussione sabato su cui si gioca l’intera sostenibilità dell’attuale sistema alimentare non solo italiano, “anche alla luce dei cambiamenti climatici e sociali, degli effetti della produzione massiva sull’ambiente e sulle abitudini alimentari e delle problematiche connesse al junk food (cibi preconfezionati e relativi effetti sulla salute) e ai food deserts (le aree popolari dove è difficile trovare cibo di qualità)”.

 

La distribuzione e l’approvvigionamento del cibo tra le diverse fasce sociali all’interno del mercato globale sarà, dunque, il tema centrale del dibattito, aperto dai Rettori del Suor Orsola e della Federico II, Lucio d’Alessandro e Gaetano Manfredi, coordinato dal direttore del Dipartimento di Agraria della Federico II, Matteo Lorito, ed al quale prenderanno parte, tra gli altri, Lorenzo Giovanni Bellù, senior economist FAO Global Perspectives Studies Team, Raffaele Zanoli, professore ordinario di Economia agraria all’Università Politecnica delle Marche, Francesco Loreto, direttore del Dipartimento Agroalimentare del CNR, Valentina Di Costanzo, direttore marketing di Bioitalia, Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo Cooperativo Goel e lo chef stellato, Alfonso Iaccarino.

Alla scoperta della Reggia di Portici

Come da tradizione de “Il Sabato delle Idee”, che nelle sue prime dieci edizioni ha toccato oltre venti diversi siti culturali della Campania, dal Museo Archeologico Nazionale alla Basilica di San Giovanni Maggiore, anche stavolta dopo il dibattito ci sarà una visita guidata in alcuni dei luoghi più suggestivi della Reggia di Portici: dall’Herculanense Museum al Galoppatoio Monumentale.

Marco Salvatore con i Rettori del Suor Orsola e della Federico II Lucio d’Alessandro e Gaetano Manfredi

 

Alimentazione e Salute

Doppio appuntamento a Settembre per il Sabato delle Idee tra Puglia e Campania

9 e 29 Settembre 2018

Un doppio appuntamento dedicato alle interconnessioni tra salute e alimentazione. Ripartono da un tema di grande attualità le riflessioni de “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale fondato da Marco Salvatore che mette in rete alcune delle principali istituzioni culturali, accademiche e scientifiche del Mezzogiorno.

Domenica 9 Settembre a partire dalle 10 appuntamento al Palazzo comunale di Accadia, lo splendido borgo medievale pugliese del Subappennino dauno incastonato tra Campania, Basilicata e Molise, dove nel 2004 è nata l’idea della Borsa di Studio e Lavoro “Domenico, Gaetano e Giuliana Salvatore”. Il premio ideato dalla famiglia Salvatore e giunto alla sua quindicesima edizione è rivolto ai giovani del Comune di Accadia per favorire la possibilità di seguire percorsi di alta formazione universitaria o professionale ed andrà quest’anno a tre eccellenti neo maturati di Accadia del Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Foggia. programma Accadia 09 settembre 2018

Tema dell’incontro accadiese del Sabato delle Idee, coordinato dal giornalista Antonio Corbo, sarà il rapporto tra “Cancro e Alimentazione”. Ne discuteranno, tra gli altri, Francesco Schittulli, direttore scientifico del Mater Dei Hospital e presidente della LILT, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, Gianfranco Testa, primario emerito di Urologia dell’Ospedale Monaldi di Napoli e Paola Vitaglione, docente di Alimentazione e nutrizione umana presso il Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II.

Come da tradizione ad aprire la manifestazione, organizzata in collaborazione con l’Associazione “Borghi Autentici d’Italia”, insieme con il Sindaco di Accadia, Pasquale Murgante ci saranno in rappresentanza della  Fondazione Salvatore il fondatore del Ceinge, Franco Salvatore, e il fondatore dell’IRCCS SDN, Marco Salvatore.

Sabato 29 Settembre alle ore 10 ripartirà, invece, dalla Reggia di Portci la decima edizione de “Il Sabato delle Idee”. Tema dell’incontro, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II sarà “To Bio or not to Bio? Il dilemma della sostenibilità dell’attuale sistema alimentare”

 

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