Scampia. Progetti di Sviluppo e riqualificazione del quartiere
Auditorium "Prof. G. Esposito" Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris
Via Antonio Labriola, Scampia - Napoli
Scampia, ormai nell’immaginario collettivo, scenografia indiscussa del degrado e della delinquenza della nostra città, lotta da molti anni per tentare di riscattarsi e di risorgere. Molti i progetti, ma cosa si è realmente realizzato?
Il Sabato delle Idee, in un dibattito tra istituzioni, studiosi e imprenditori intende capire quali sono i progetti realizzati e quali quelli che si realizzeranno per la rinascita del quartiere.
SALUTI
Lucio d’Alessandro Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
COORDINA
Ottavio Ragone Responsabile Redazione di «Repubblica» a Napoli
INTERVENGONO
Pasquale Belfiore Professore Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Rosario Esposito La Rossa Casa Editrice Marotta & Cafiero
Alfredo Fiore Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris
Giovandomenico Lepore Presidente Osservatorio della Legalità Scampia
Marco Maddaloni Campione europeo Judo
Apostolos Paipais Presidente VIII Municipalità Comune di Napoli
Carmine Piscopo Assessore al diritto alla città, alle politiche urbane, al paesaggio e ai beni comuni
Comunicati stampa
Entro Marzo parte l’abbattimento delle Vele: l’impegno dell’assessore Piscopo al Sabato delle Idee. Cinema, teatro e locali per far vivere Scampia anche di sera: il coro unanime degli studenti come antidoto alla criminalità
Dal Parco delle Colline ad un Museo della Civiltà contadina: le idee per valorizzare il quartiere
“Entro Marzo 2018 partiranno i lavori per l’abbattimento delle tre vele di Scampia. Entro il 31 Dicembre 2017 ci sarà il bando del Comune di Napoli per la riqualificazione e la nuova destinazione d’uso pubblico e sociale della quarta vela”. Si chiude con un cronoprogramma preciso dettato dall’assessore comunale all’Urbanistica, Carmine Piscopo, “Il Sabato delle Idee” dedicato ai “Progetti di sviluppo e riqualificazione per il ‘dopo vele’ a Scampia ospitato stamane dall’auditorium “Giuseppe Esposito” dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris, una grande eccellenza del sistema scolastico campano, proprio nel cuore delle vele di Scampia, con quasi duemila studenti provenienti da diversi comuni del napoletano e una pluralità di indirizzi votati al futuro delle nuove tecnologie: dall’elettronica all’automazione.
Protagonisti dell’incontro che è stato una sorta di assemblea pubblica di confronto tra docenti ed esperti e le associazioni e i comitati del quartiere, sono stati soprattutto gli studenti che hanno presentato le loro idee per il futuro di Scampia raccolte in oltre cento temi realizzati dopo aver studiato in queste settimane di preparazione al confronto il progetto del Comune di Napoli “Restart Scampia: da margine urbano a nuovo centro dell’area metropolitana”.
“Il vero problema di Scampia è che la camorra ci offre come un favore ciò che lo stato dovrebbe garantirci come un diritto”. Nelle parole di Francesca c’è la sintesi del pensiero di molti studenti. “Dov’è lo Stato?” chiede Gennaro nel suo intervento. Concisi e precisi gli studenti: dritti al punto nevralgico. Il sistema criminale prolifera laddove lo Stato è assente così come ha evidenziato anche l’intervento del campione europeo di judo Marco Maddaloni. Un appello all’intervento dello Stato raccolto dal presidente dell’Osservatorio Anticamorra di Napoli Nord, Giovandomenico Lepore, che ha illustrato agli studenti le opportunità di denuncia e supporto che spesso vengono trascurate.
Ma “Il Sabato delle Idee” a Scampia, coordinato dal responsabile della redazione di Napoli del quotidiano “La Repubblica”, Ottavio Ragone, è stata soprattutto la giornata delle proposte. Per il presidente dell’VIII Municipalità, Apostolos Paipais, un grande motore per lo sviluppo di Scampia potrebbe essere il verde. “Il 60% del verde pubblico di tutta la città di Napoli si trova a Scampia e il compimento del progetto del grande Parco delle Colline potrebbe dare lavoro ad oltre 400 persone unendo insieme i diversi quartieri della città”. Per il Ceo della casa editrice Marotta & Cafiero, Rosario Esposito La Rossa, Scampia meriterebbe un Museo della Civiltà contadina con i numerosi reperti archeologici venuti fuori dagli scavi effettuati per la costruzione del carcere di Secondigliano: “sarebbe un modo per raccontare la nostra identità e le nostre radici ben diverse da quelle presenti oggi nell’immaginario collettivo creato dalle narrazioni mediatiche”.
C’è anche l’Università pronta ad arrivare a Scampia con le prime lezioni che dovrebbero partire nel 2019 come hanno ricordato il Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro e il Rettore emerito dell’Università Federico II, Guido Trombetti che è stato il primo a lanciare il progetto di alcuni corsi di laurea a Scampia.
Ed anche sul versante delle idee le proposte più concrete ed immediatamente realizzabili sono arrivate dagli studenti. C’è un coro unanime per far vivere fino a tarda sera il quartiere come vero antidoto al sereno svolgimento delle attività criminali. “Molti di noi la mattina vengono a scuola a Scampia – ha raccontato Gennaro – ma bisogna fare qualcosa per far sì che tanta gente possa venire a Scampia anche la sera: mancano un cinema e un teatro con un cartellone appetibile per i giovani, mancano dei locali per i ragazzi come ‘i baretti’ della movida cittadina”. Ecco che torna l’invocazione dello Stato per creare le condizioni giuste per rilanciare Scampia.
Poi in chiusura l’impegno del “Sabato delle Idee” per un osservatorio permanente sui progetti per Scampia. “A maggio prima della fine dell’anno scolastico torniamo al Ferraris – promette il fondatore del “Sabato delle Idee” Marco Salvatore – e sarà un appuntamento costante quello di monitorare lo stato dei progetti per Scampia e pungolare le istituzioni a mantenere le promesse e a rispettare i tempi degli impegni presi”. In fondo marzo è dietro l’angolo. Ben presto ci saranno le prime risposte.
Le Idee per rilanciare Scampia.
Al Sabato delle Idee in campo i progetti di sviluppo e riqualificazione per il ‘dopo Vele’ Nell’auditorium dell’Istituto Galileo Ferraris un confronto con le voci degli studenti di Scampia
“Non c’è banco di prova più adatto di Scampia per evidenziare quanto sia importante per Napoli passare dalle idee ai fatti”. Così Marco Salvatore, fondatore del “Sabato delle Idee”, presenta il nuovo appuntamento organizzato dal pensatoio di eccellenze napoletane in rete che da quasi 10 anni mette insieme alcune delle più importanti istituzioni accademiche, culturali e scientifiche della città di Napoli.
Sabato 2 Dicembre alle ore 10 al centro della discussione del “Sabato delle Idee” ci saranno “I progetti di sviluppo e riqualificazione per il ‘dopo Vele’ a Scampia”. L’incontro si svolgerà nell’auditorium “Giuseppe Esposito” dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris, una grande eccellenza del sistema scolastico campano, proprio nel cuore delle Vele di Scampia, con quasi duemila studenti e una pluralità di indirizzi votati al futuro delle nuove tecnologie: dall’elettronica all’automazione. Ma soprattutto, come evidenzia Marco Salvatore “un grande esempio di valorizzazione del territorio di Scampia attraverso un importante polo formativo così come si potrebbe fare a breve con l’Università”.
Dal Vomero a Scampia: studiare a ‘Gomorra’ non fa più paura
A studiare al Ferraris arrivano ragazzi di tutti i quartieri di Napoli e di tantissimi comuni campani. “Più del 70% degli studenti non è di Scampia”. Un dato che rivendica con orgoglio il dirigente d’Istituto Alfredo Fiore. “Ricordo che spesso abbiamo faticato un po’a convincere i genitori dei quartieri ‘bene’ di Napoli ad iscrivere i loro figli a scuola a Scampia – racconta Fiore – perché la narrazione mediatica e cinematografica della Scampia di Gomorra è in effetti fortemente penalizzante. Ma poi frequentando sia il nostro Istituto che il quartiere che vive anche di tante associazioni che lavorano all’animazione culturale dei nostri luoghi in molti hanno scoperto l’altra faccia di Scampia: quella accogliente, operosa e legalitaria che ci inorgoglisce poter mostrare adesso anche in un consesso di così elevato rilievo culturale e progettuale come quello del Sabato delle Idee”.
Protagonisti della discussione del “Sabato delle Idee” che sarà aperta dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, dal Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi e dal fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, saranno, infatti, anche gli studenti del Ferraris che hanno studiato in queste settimane di preparazione al confronto il progetto del Comune di Napoli “Restart Scampia: da margine urbano a nuovo centro dell’area metropolitana” che, grazie al finanziamento del governo di 27 milioni di euro stanziati lo scorso marzo, dovrebbe finalmente dare il via, dopo oltre dieci anni di attesa dai primi progetti, all’abbattimento delle Vele e alla riqualificazione del quartiere agli inizi del 2018.
Per discutere dei progetti realizzati, dei nuovi progetti da mettere in campo ma soprattutto dello scadenzario dei tempi per il rilancio di Scampia al tavolo del Sabato delle Idee, coordinato dal responsabile della redazione napoletana de “La Repubblica”, Ottavio Ragone, siederanno, insieme ad un grande esperto di urbanistica come Pasquale Belfiore, presidente della sezione campana dell’Istituto Nazionale di Architettura, sia i vertici delle istituzioni cittadine con l’assessore comunale all’urbanistica, Carmine Piscopo, e il presidente della VIII Municipalità di Napoli (Piscinola Chiaiano Marianella e Scampia) Apostolos Paipais, sia alcuni dei rappresentanti delle migliori energie del quartiere. Tra gli altri il presidente dell’Osservatorio Anticamorra, legalità e riqualificazione di Napoli Nord, Giovandomenico Lepore, il Ceo della casa editrice Marotta & Cafiero, Rosario Esposito La Rossa, il campione europeo di Judo, Marco Maddaloni e il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris, Alfredo Fiore.