Porto di Napoli: quali scenari per il futuro
Basilica di San Giovanni Maggiore
Rampe San Giovanni Maggiore Traversa via Mezzocannone
Oltre 7 milioni di passeggeri e oltre 21 milioni di tonnellate di merci in transito ogni anno. I numeri imponenti del Porto di Napoli mostrano con chiara evidenza le grandi potenzialità di quello che potrebbe rappresentare una dei più importanti motori dello sviluppo economico ed occupazionale dell’intera Campania.
Eppure l’Autorità Portuale di Napoli viene da quasi tre anni di commissariamento e da una serie di grandi occasioni perdute, soprattutto nell’investimento di preziosi fondi europei.
Anche alla luce delle grandi novità previste dal Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica approvato dal governo Renzi, che prevede una nuova Autorità Portuale di sistema del Tirreno centrale, l’Unione Industriali di Napoli con “Il Sabato delle Idee” e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli ha voluto radunare attorno allo stesso tavolo rappresentanti delle imprese e delle istituzioni per un confronto propositivo che possa dar luogo ad una serie di nuove idee per tradurre in progettualità concreta le grandi potenzialità del Porto di Napoli.
SALUTI
Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi, Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore, Fondatore de “IL SABATO DELLE IDEE”
Luigi Vinci, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli
MODERA
Fabrizio Forquet, Il Sole 24 Ore
INTERVENGONO
• Andrea Annunziata, Autorità Portuale di Salerno
• Antonio Basile, Autorità Portuale di Napoli
• Salvatore Antonio De Biasio, ISE – Interporto Sud Europa
• Umberto Masucci, Propeller
• Mario Mattioli, Scinicariello Ship Management
• Giuseppe Mele, Confindustria
• Alessandro Panaro, SRM
• Rosario Pavia, Componente Gruppo M. Euvè
• Ambrogio Prezioso, Unione Industriali Napoli
• Gianni Punzo, Interporto Campano
• Ivano Russo, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Comunicati stampa
Il Porto: la fabbrica di Napoli
Il Sabato delle Idee ospita in anteprima nazionale il neo presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito per un confronto con il mondo delle imprese e delle istituzioni sui nuovi progetti per i Porti della Campania
La creazione di un hub logistico-commerciale e di un hub turistico e la previsione normativa di una Zona economica speciale per i grandi porti della Campania. Sono le due proposte progettuali da cui ripartirà esattamente un anno dopo il “Sabato delle Idee” dedicato al futuro del Porto di Napoli. Proprio nella Basilica di San Giovanni Maggiore lo scorso anno si era chiusa la settima edizione de “Il Sabato delle Idee” che aveva messo al centro della discussione la nuova Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale. E stavolta dopo oltre tre anni di commissariamento del Porto di Napoli ci sarà finalmente un nuovo interlocutore con pieni poteri per disegnare strategie e scenari per uno dei più grandi sistemi portuali del mondo (basti pensare ai numeri del solo Porto di Napoli: 7 milioni di passeggeri e oltre 21 milioni di tonnellate di merci in transito ogni anno).
Sabato 17 Dicembre alle ore 10 nella Basilica di San Giovanni Maggiore il grande protagonista de “Il Sabato delle Idee” dedicato al futuro del Porto di Napoli e della nuova Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale sarà, infatti, proprio il neo presidente dell’Autorità Portuale, Pietro Spirito, al suo primo confronto pubblico dopo essersi insediato lo scorso 5 dicembre.
L’incontro, promosso in collaborazione con l’Unione Industriali di Napoli e la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, sarà aperto dagli interventi introduttivi di Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli e del fondatore del Sabato delle Idee, e Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee”.
Al tavolo della discussione, coordinata dal direttore di Rai Vaticano, Massimo Milone, si confronteranno con Pietro Spirito, Amedeo Lepore, assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Ambrogio Prezioso, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Ivano Russo, dirigente del Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Guendalina Salimei, docente di Progettazione architettonica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Gianpiero Strisciuglio, direttore commerciale della Rete RFI, l’armatore Mario Mattioli e il giornalista de Il Sole 24ore, Dino Pesole.
Turismo, merci e viabilità: i temi del dibattito
“Quest’ultimo appuntamento dell’ottava edizione del Sabato delle Idee rappresenta al meglio l’obiettivo fondante della nostra iniziativa: provare a tradurre le idee in progettualità concreta”. Così il fondatore de “Il Sabato delle Idee”, Marco Salvatore, presenta l’ultimo appuntamento del 2016, sottolineando come “dopo le riflessioni e le proposte che abbiamo lanciato lo scorso anno siamo voluti ritornare su un tema nevralgico per il futuro di Napoli e del Mezzogiorno appena abbiamo saputo che si era finalmente sbloccata la designazione del nuovo presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale”. Adesso, anticipa Salvatore, “da subito la nuova governance dei grandi Porti della Campania dovrà fare scelte strutturali per rivitalizzare quella che possiamo definire la più grande e qualificata fabbrica della nostra regione e da questo punto di vista ci è parso utile chiamare a raccolta i rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e delle Università che possono contribuire alla produzione di nuove idee su alcuni dei temi fondamentali con cui dovrà confrontarsi il presidente Spirito: dalla razionalizzazione degli approdi per turismo e merci alle infrastrutture, dalla viabilità interna ai collegamenti esterni, dai servizi all’indotto, con l’obiettivo di regolare e rivitalizzare quella che soprattutto a Napoli è una città nella città”.
In ricordo di Fabrizio Forquet
Prima dell’avvio della discussione de “Il Sabato delle Idee” ci sarà un ricordo del giornalista Fabrizio Forquet, già vicedirettore de Il Sole 24ore, scomparso improvvisamente a soli 48 anni lo scorso aprile. Scrittore e giornalista di politica
economica tra i più apprezzati in Italia, era stato proprio Forquet lo scorso anno a coordinare i lavori de “Il Sabato delle Idee” dedicato al futuro del Porto di Napoli. Il suo ricordo sarà affidato al collega ed amico Dino Pesole.
Alla scoperta della Basilica di San Giovanni Maggiore: visita guidata alla mostra di arte presepiale
L’incontro del Sabato delle Idee sul futuro del Porto sarà anche l’occasione per una visita guidata alla scoperta della Basilica di San Giovanni Maggiore, una delle più antiche chiese della città di Napoli, costruita a partire dal IV secolo su un precedente tempio fatto erigere dall’imperatore Adriano. Anche se la tradizione popolare narra che la Basilica sia stata costruita sulla tomba della Sirena Partenope, leggendaria progenitrice della città.
Dal 2011 la Basilica di San Giovanni Maggiore è stata affidata alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli dalla Curia di Napoli e da Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, affinché fosse restituita al culto e alla città. La Basilica era chiusa dal 1970 e, dopo il restauro a cura della Soprintendenza, la Parrocchia ha potuto riorganizzarvi le funzioni liturgiche, grazie alla collaborazione tecnico-operativa della Fondazione. E la regolare riapertura ai fedeli ha consentito l’organizzazione di altri importanti appuntamenti di carattere religioso.
Ma soprattutto in pieno spirito di volontariato, dal 2012 la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli realizza in San Giovanni Maggiore iniziative culturali (mostre, concerti, dibattiti, rappresentazioni teatrali), di turismo qualificato e sostenibile, di inclusione sociale, di servizio per le fasce più svantaggiate. Ogni anno, in occasione delle festività natalizie, in Basilica viene allestita una mostra di arte presepiale, che ha inaugurato quest’anno nel giorno dell’Immacolata la sua quinta edizione
Dagli anni del commissariamento alla grande sfida dell’Autorità Portuale di sistema del Tirreno centrale
Il futuro del Porto di Napoli per l’appuntamento conclusivo della settima edizione del Sabato delle Idee

Alle 13 al termine dell’incontro visita guidata alla mostra di arte presepiale e al “camerino di Eduardo De Filippo”
Sabato 12 dicembre a partire dalle ore 9.30 ci sarà il futuro del Porto di Napoli al centro della discussione dell’ultimo appuntamento della settima edizione del Sabato delle Idee, che nel suo consueto giro itinerante per i luoghi della cultura della città di Napoli stavolta farà tappa nella Basilica di San Giovanni Maggiore, una delle sedi della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, partner dell’incontro promosso dall’Unione Industriali di Napoli. “Per noi ingegneri ma per l’intera città di Napoli e per tutto il Mezzogiorno il tema delle infrastrutture è particolarmente importante, sia sotto il piano realizzativo che gestionale – spiega Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli – ed è per questo che ci fa molto piacere ospitare per la prima volta un incontro di un pensatoio così fervido come Il sabato delle Idee per parlare di un tema nevralgico come quello del futuro del Porto di Napoli, per lo sviluppo del quale già troppe occasioni sono state perdute e molte risorse economiche che si sarebbero potute intercettare non sono state utilizzate“. Adesso, evidenzia Vinci, “occorre trovare soluzioni concrete e rapide, nella consapevolezza che il rilancio e la riorganizzazione del sistema portuale di Napoli e della Campania rappresenti un volano di sviluppo, anche per le notevoli ricadute sull’indotto”.
E del resto con oltre 7 milioni di passeggeri e oltre 21 milioni di tonnellate di merci in transito ogni anno il Porto di Napoli avrebbe tutte le potenzialità per rappresentare uno dei più importanti motori dello sviluppo economico ed occupazionale dell’intera Campania. “Il Porto è la prima azienda della città di Napoli per volume di affari – sottolinea il presidente dell’Unione Industriali di Napoli,Ambrogio Prezioso – ma è anche la metafora degli ostacoli e dei problemi di competitività di cui soffrono Napoli e il nostro Paese”. E anticipando alcuni dei temi in discussione sabato per Prezioso “il Porto deve diventare un hub logistico-commerciale e allo stesso tempo un hub turistico, e deve integrarsi con le altre strutture portuali coordinate dall’Autorità di Sistema in una visione che sappia far diventare competitivo l’intero sistema regionale”.
Un’idea sistemica rilanciata dal fondatore del Sabato delle Idee Marco Salvatore. “Proprio alla luce delle grandi novità previste dal Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logisticaapprovato dal governo Renzi, che prevede una nuova Autorità Portuale di sistema del Tirreno centrale – sottolinea Salvatore – abbiamo seguito insieme all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, l’iniziativa dell’Unione Industriali di Napoli di radunare attorno allo stesso tavolo rappresentanti delle imprese e delle istituzioni per un confronto propositivo che possa dar luogo ad una serie di nuove idee per tradurre in progettualità concreta le grandi potenzialità del Porto di Napoli”.
E sarà un amplissimo tavolo di discussione quello del Sabato delle Idee coordinato dal vice direttore de “Il Sole 24 ore” Fabrizio Forquet. Dopo i saluti introduttivi di Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli e del fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, al confronto di idee prenderanno parte Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, Antonio Basile, presidente dell’Autorità Portuale di Napoli,Salvatore Antonio De Biasio, presidente dell’Interporto Sud Europa, Umberto Masucci, presidente di International Propeller Clubs, Mario Mattioli, presidente della Scinicariello Ship Management,Giuseppe Mele, vice direttore dell’Area Politiche Industriali di Confindustria, Alessandro Panaro, direttore dell’Osservatorio Maritime Economy di SRM, Rosario Pavia, componente del Gruppo Euvè,Ambrogio Prezioso, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Gianni Punzo, presidente dell’Interporto Campano e Ivano Russo, dirigente del settore Politiche di sviluppo e di coesione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Alla scoperta della Basilica di San Giovanni Maggiore: visita guidata alla mostra di arte presepiale e al “camerino di Eduardo De Filippo”
L’incontro del Sabato delle Idee sul futuro del Porto sarà anche l’occasione per una visita guidataalla scoperta della Basilica di San Giovanni Maggiore, una delle più antiche chiese della città di Napoli, costruita a partire dal IV secolo su un precedente tempio fatto erigere dall’imperatore Adriano. Anche se la tradizione popolare narra che la Basilica sia stata costruita sulla tomba della Sirena Partenope, leggendaria progenitrice della città.
Dal 2011 la Basilica di San Giovanni Maggiore è stata affidata alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli dalla Curia di Napoli e da Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, affinché fosse restituita al culto e alla città. La Basilica era chiusa dal 1970 e, dopo il restauro a cura della Soprintendenza, la Parrocchia ha potuto riorganizzarvi le funzioni liturgiche, grazie alla collaborazione tecnico-operativa della Fondazione. E la regolare riapertura ai fedeli ha consentito l’organizzazione di altri importanti appuntamenti di carattere religioso.
Ma soprattutto in pieno spirito di volontariato, dal 2012 la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli realizza in San Giovanni Maggiore iniziative culturali (mostre, concerti, dibattiti, rappresentazioni teatrali), di turismo qualificato e sostenibile, di inclusione sociale, di servizio per le fasce più svantaggiate. Ogni anno, in occasione delle festività natalizie, in Basilica viene allestita una mostra di arte presepiale, che ha inaugurato quest’anno nel giorno dell’Immacolata la sua quarta edizione. In questi anni la Basilica è stata visitata da decine di migliaia di turisti e di napoletani, che hanno potuto riscoprire un patrimonio della propria città ormai dimenticato.
Nel 2014, in occasione del trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, è stata organizzata in Basilica una mostra di documenti e cimeli del grande drammaturgo, con la riproduzione al vero della ricostruzione del suo camerino al Teatro San Ferdinando, intervento anch’esso attuato a cura della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli. La riproduzione del camerino, con gli oggetti e gli abiti di scena utilizzati da Eduardo, è tuttora visitabile.
“Le straordinarie stratificazioni all’interno di San Giovanni Maggiore, dal periodo classico, a quello paleocristiano, sino a quelle più recenti otto/novecentesche, ne fanno uno dei complessi architettonici più articolati ed affascinanti di Napoli – scrive Stefano Gizzi, già Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, nella pubblicazione illustrativa della Basilica curata dalla Fondazione – un autentico palinsesto carico di storia e di testimonianze archeologiche, costruttive e storico-artistiche, oggi nuovamente leggibili grazie ai lunghi e difficili interventi di restauro da poco ultimati: operazioni, queste, capaci di ridonare anche un ‘senso’ (fino a pochi anni fa smarrito) al luogo”.