L’italia del Futuro in un mondo che cambia. Il Caso America. Un anno di Trump. Politica, economia, media
Sala del Toro Farnese - Museo Mann
Piazza Museo, 19 - Napoli
Protagonisti, parole, scenari. Dalla cultura al mercato, dalla ricerca alla tecnologia, dalla democrazia all’informazione, dal passato al progresso: uomini ed idee a confronto di fronte alle sfide di un domani che è già cominciato. E dove Napoli ed il Mezzogiorno rischiano di essere tagliati fuori se non recuperano identità, progettualità, visione.Il Sabato delle Idee mette a confronto testimoni ed interrogativi recuperando un passato che può migliorare il nostro futuro. Dove Europa, Occidente, dialogo, diversità, democrazia, libertà, eticità non siano solo slogan.Di fronte alle sfide sempre più inquietanti del futuro molti interrogativi posti dalla storia, dall’attualità, dalla scienza, dalla politica restano senza risposte. Come prevedere e gestire la società del domani?. Come reagire costruttivamente alla cronaca di questi anni tra crisi di paesi, di comunità, di identità, tra terrorismi, fondamentalismi, populismi, angosce generazionali? Come far recuperare in questo contesto, a Napoli ed al Mezzogiorno, identità, senso, futuro, in un’Italia che cambia guardando ad una Europa che rischia di non esserci.Il Sabato delle Idee apre il confronto invitando, a Napoli, testimoni di ieri e di oggi con il ciclo di incontri su “L’Italia del futuro in un mondo che cambia”. L’alfabeto dell’economia e della cultura, della ricerca scientifica e dell’etica, della politica e dei media, dei sentimenti e delle relazioni, con i grandi protagonisti del nostro paese.
Secondo appuntamento de "L'Italia del futuro in un mondo che cambia"
Da un anno governa con Twitter, attacca avversari americani e partner stranieri, guerreggia con i media al grido “Fake news”, notizie false, interroga il mondo sulle alleanze e le scelte prioritarie.
Chi è Donald Trump? Quali riflessi la politica americana sta avendo sull’Europa e l’Italia? Come stanno cambiando la politica, l’economia, i media? Esperti, politici, giornalisti, a confronto, a Napoli, che, per la storica presenza Nato e il nutrito insediamento di cittadini americani, rimane snodo fondamentale in un Mediterraneo in fiamme alle prese con esodi, guerre, conflitti sociali.
SALUTI
Paolo Giulierini Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Lucio d’ Alessandro Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
Paolo Messa Direttore del Centro Studi Americani
A COLLOQUIO CON
Vincenzo Amendola Sottosegretario agli Affari Esteri
Mauro Calise Professore di Scienze Politiche Università Federico II
Marco Demarco Editorialista del Corriere del Mezzogiorno
Carlo Verna Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti
MODERA
Massimo Enrico Milone
Responsabile RAI Vaticano
Comunicati stampa
Dal cinema alla ricerca: un anno di idee per Napoli
Nove incontri in otto diversi luoghi della città e come sempre un bel bilancio di nuove idee progettuali raccolte. Si è chiusa stamane al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la nona edizione del Sabato delle Idee, il pensatoio fondato dallo scienziato Marco Salvatore che riunisce alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali napoletane. Un’edizione che si è aperta e si è chiusa discutendo di Donald Trump con un Osservatorio permanente di riflessione sui mutamenti dello scenario geopolitico internazionale, avviato ormai da tre anni dal Sabato delle Idee che ha già dato vita anche ad una prima pubblicazione: “In che mondo viviamo?” (Editoriale Scientifica, 2016).
Una riflessione di respiro internazionale che ripartirà da gennaio anche nell’edizione del decennale con la prosecuzione del ciclo “L’Italia del futuro in un mondo che cambia”. Ma sono arrivate soprattutto per Napoli e per il suo futuro alcune delle idee più interessanti di questa nona edizione.
L’idea di trasformare il grande successo del cinema partenopeo in un sistema economico integrato con un vero e proprio Polo industriale per il cinema. L’idea di mettere insieme con le Università e le eccellenze napoletane nella ricerca un Centro Campano per il coordinamento della progettazione europea per i finanziamenti alla ricerca. E numerose idee per rilanciare Scampia (dalla nascita di un Museo della Civiltà contadina al rilancio del Parco delle Colline) raccolte soprattutto tra i giovani studenti dell’ITIS Galileo Ferraris che è stata una delle varie sedi itineranti di quest’ultima edizione che ha fatto il giro della città dalla periferia al centro storico. Dal cinema Hart al Circolo Artistico Politecnico, da Villa Doria D’Angri alle sedi più belle delle Università napoletane che fanno parte della rete del Sabato delle Idee, come l’antica cittadella monastica di Suor Orsola e il Complesso dei Santi Marcellino e Festo dell’Università Federico II.
“C’è grande soddisfazione nel ripercorrere la ‘produttività’ di idee di quest’ultima edizione – sottolinea Marco Salvatore – perché nel 2009 quando è nato il Sabato delle Idee lo abbiamo da subito immaginato come un pensatoio dove la cultura fosse la base propulsiva per idee nuove e concrete in grado di generare quella progettualità operativa che è sempre mancata a Napoli e nel Mezzogiorno e che è invece la conditio sine qua non per l’effettiva crescita economica del nostro territorio. Una crescita che può avvenire solo ed esclusivamente se quelle grandi potenzialità che abbiamo la fortuna di possedere (in particolare nell’immenso patrimonio culturale, paesaggistico ed artistico e nelle grandi eccellenze scientifiche ed accademiche) riescono ad essere finalmente tradotte in una concreta valorizzazione anche economicamente produttiva”.
E nella nona edizione del Sabato delle Idee c’è stato il tempo anche per le grandi riflessioni sui temi etici. La ricerca di una religione a dimensione umana al tempo di Papa Francesco con l’intervento della scrittrice Susanna Tamaro e soprattutto un dibattito ‘profetico’ sulla nuova legge sul Testamento biologico che proprio in questi giorni ha visto la sua definitiva approvazione.
Da gennaio si riparte con nuovi incontri e nuove idee. Ma soprattutto con il monitoraggio dello stato delle proposte raccolte. C’è già un appuntamento fissato per maggio a Scampia per vedere se davvero, come aveva anticipato al Sabato delle Idee l’assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Carmine Piscopo, sarà partito l’abbattimento delle Vele. Un abbattimento anche simbolico di un totem del degrado e dell’illegalità che potrà lasciare il posto al fiorire di nuove idee per tutta la città di Napoli.