La terra dei fuochi e il futuro dell’ambiente in Campania
Comunicati stampa
La Terra dei fuochi e il futuro dell’ambiente in Campania
La playlist dei video degli interventi al Sabato delle Idee
La Terra dei fuochi e il futuro dell’ambiente in Campania
Al Suor Orsola il governatore Caldoro, il vice sindaco Sodano, medici, studiosi, esperti e rappresentanti di associazioni e comitati si confrontano con il Ministro Orlando
abato 18 Gennaio alle ore 10 presso la Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli si svolgerà l’appuntamento inaugurale della sesta edizione de “Il Sabato delle Idee”, che sarà dedicato al tema “La Terra dei fuochi e il futuro dell’ambiente in Campania”.
L’incontro sarà introdotto dai coordinatori del Sabato delle Idee: Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Benincasa, e Marco Salvatore, fondatore della Fondazione SDN.
Le novità del decreto Orlando
Le relazioni introduttive saranno affidate ad Aldo De Chiara, Avvocato generale dello Stato presso la Procura della Repubblica di Salerno, già coordinatore della sezione ambiente della Procura della Repubblica di Napoli, e a Raffaele Cantone, magistrato della Corte di Cassazione, già sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per esaminare anche i punti salienti della nuova normativa in materia ambientale frutto del recente decreto del Ministro Orlando.
Un intervento legislativo molto atteso che ha introdotto il reato di combustione illecita di rifiuti, l’obbligo di informazioni sull’azione penale per fattispecie di reato in cui i fatti comportino delle conseguenze pregiudizievoli sull’ambiente, sulla salute e sulla qualità dei prodotti agroalimentari, la classificazione dei suoli coltivabili (una mappatura delle aree che individui quelle interessate da fenomeni di inquinamento tali da rendere necessaria la limitazione della coltivazione) e l’istituzione di un Comitato Interministeriale per semplificare ed accelerare le procedure per l’attuazione degli interventi di bonifica dei territori.
Il dibattito sul termovalorizzatore
Per esaminare gli scenari futuri e le ipotesi progettuali in grado di creare un sistema virtuoso di smaltimento dei rifiuti anche in Campania, sarà di grande importanza l’intervento di Paolo Rossetti, direttore generale area tecnico-operativa di A2A, la più grande multiutility italiana e il secondo produttore elettrico nazionale.
Attraverso la controllata “A2A Ambiente” A2A è la prima azienda italiana nel settore ambientale, in grado di trattare ogni anno con il suo parco impianti oltre 3milioni di tonnellate di rifiuti. Il gruppo è presente anche all’estero dove ha realizzato impianti di trattamento dei rifiuti in diverse nazioni europee. In particolare in Italia, con i termovalorizzatori di Milano, Brescia e Bergamo, alla produzione di energia elettrica è abbinata anche la produzione di calore distribuito attraverso le reti di teleriscaldamento cittadino. A Brescia l’impianto fornisce il 50% del calore utile a riscaldare la città. In Campania A2A gestisce il termovalorizzatore di Acerra, che tratta ogni anno oltre 600mila tonnellate di rifiuti e genera energia elettrica pari al fabbisogno di circa 200mila famiglie, e l’impianto STIR (stabilimento di tritovagliatura e imballaggio rifiuti) di Caivano.
E sarà un intervento molto interessante anche per chiarire il funzionamento e le garanzie sulla sicurezza del termovalorizzatore di Acerra proprio alla presenza dei rappresentati dei movimenti che si oppongono alla costruzione di nuovi impianti, ad esempio nella Terra dei Fuochi.
L’intervento degli esperti e dei comitati della Terra dei Fuochi
L’analisi sociologica dell’emergenza rifiuti e della nascita dei movimenti di massa sarà affidata adAntonello Petrillo, coordinatore di URIT, l’Unità di Ricerca sulle Topografie Sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e autore del libro “Biopolitica di un rifiuto. Le rivolte anti-discarica a Napoli e in Campania”, ed alla testimonianza del blogger Angelo Ferrillo, animatore del sito webwww.laterradeifuochi.it.
Poi l’intervento di Carmine Gambardella, Preside della Facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli, dedicato alle tecniche aeree di rilevazione dell’inquinamento ambientale, l’intervento del Presidente di Asia Napoli, Raffaele Del Giudice, per fare il punto sul sistema di smaltimento dei rifiuti del capoluogo regionale e il confronto sull’emergenza salute nella Terra dei Fuochi tra Mario Fusco, responsabile del Registro Tumori di Popolazione della Regione Campania presso l’ASL Napoli 3 Sud e Antonio Marfella, dirigente responsabile SSD di Farmaeconomia dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale”.
Ma soprattutto ci sarà spazio per le idee e le proposte di comitati ed associazioni. Sono stati invitati, tra gli altri, Lucio Iavarone, coordinatore dei Comitati Terra dei Fuochi, Don Maurizio Patriciello, tra i grandi animatori del Coordinamento Comitati Fuochi e Manuela Marani dell’Associazione l’Altra Napoli.
Il confronto tra le istituzioni e la battaglia legale su Giugliano
Al tavolo della discussione ci saranno anche i massimi rappresentanti delle istituzioni politiche regionali per confrontarsi sull’emergenza ambientale in Campania e sulle politiche da mettere in campo per le azioni di bonifica e per i sistemi di smaltimento dei rifiuti. Il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il Vice Sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, si confronteranno anche con il Sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, promotore del ricorso al Tar contro la costruzione del termovalorizzatore di Giugliano, presentato da un gruppo di Comuni dell’Area Nord di Napoli.
Le conclusioni del Ministro Orlando
Le conclusioni dei lavori saranno affidate al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
Il Sabato delle Idee
“Il Sabato delle Idee” è un’iniziativa ideata nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione e di “risvegliare” la riflessione ma soprattutto la produzione di nuove idee nella società civile e nella classe dirigente nazionale, partendo da Napoli.
E già dalla seconda edizione del Sabato delle Idee l’allargamento dei partner dell’iniziativa ha dimostrato come nella città di Napoli vi siano tante realtà scientifiche e culturali che hanno passione e capacità per impegnarsi nel rilancio della città.
Al fianco della Fondazione SDN, dell’Università Suor Orsola Benincasa si sono unite, infatti, altre sei grandi istituzioni culturali della città: l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Città della Scienza, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli e la Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori di Architettura.
L’auspicio è che la rete delle eccellenze campane che scelgono di lavorare insieme possa crescere sempre di più, per realizzare l’obiettivo fondante del Sabato delle Idee: promuovere l’impegno civile, la partecipazione ragionata e la realizzazione di progetti concreti per lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno contro l’indifferenza, la rassegnazione ed il pessimismo.