La città metropolitana e il riordino delle autonomie territoriali. Un’occasione mancata?
Castel Capuano Saloncino dei Busti
via Concezio Muzy realizzazione e stampa a cura del centro stampa dell’università suor orsola benincasa - napoli
Quella del riordino delle autonomie territoriali è una vicenda tormentata. La scelta dei Costituenti di fare dell’Italia una Repubblica organizzata su base regionale fu attuata soltanto vent’anni dopo, negli anni Settanta. Per Comuni e Province soltanto nel 1990 arrivò la prima grande riforma di un impianto rimasto sostanzialmente stabile dalle leggi ottocentesche di unificazione amministrativa. Quella riforma, peraltro, introdusse per la prima volta nell’ordinamento italiano la Città metropolitana per stabilire una nuova forma istituzionale che tenesse finalmente conto della specificità dei problemi di governo dei maggiori agglomerati urbani del Paese. La riforma del Titolo V della Costituzione sembrava aver dato all’Italia una svolta nel senso dell’organizzazione federale dello Stato. Il riordino delle Province e dei Comuni e la definitiva introduzione delle Città metropolitane, sono venute tuttavia soltanto con la cosiddetta spending review del governo Monti e con un apposito decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri il 31 ottobre 2012 che riduceva il numero delle province eliminandone trentasei e generando un’enorme resistenza nel corpo politico dell’Italia dei campanili. Il resto è storia recente. Il decreto attuativo della riforma degli enti territoriali non è stato convertito in legge. Le province rimarranno al loro posto per un altro anno, mentre sulla carta resteranno – a ventidue anni dalla loro formale istituzione – anche le città metropolitane. Spetterà al nuovo Governo e al nuovo Parlamento occuparsi di uno dei passaggi fondamentali per il futuro del Paese.
SALUTI
Antonio Buonajuto
Presidente della Corte d’Appello di Napoli
Vittorio Martusciello
Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli
Lucio d’Alessandro
Rettore dell’Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Marco Salvatore
Professore di Diagnostica per Immagini
Università degli Studî “Federico II”
INTERVENTI
Filippo Patroni Griffi
Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
Luciano Vandelli
Professore di Diritto Amministrativo
Università degli Studî di Bologna
Marco Olivetti
Professore di Diritto Costituzionale
Università degli Studî di Foggia
Aldo Sandulli
Professore di Diritto Amministrativo
Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
MODERA
Sergio Rizzo
«Corriere della Sera»