La città delle arti
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Via San Pietro a Majella, 35
Coordinamento
Marco Salvatore
Interventi
Mimmo Calopresti, Michele Campanella, Lucio d’Alessandro, Roberto De Simone, Patrizio Marrone, Renato Quaglia, Lia Rumma
Comunicati stampa
Una “Città delle Arti” al centro storico di Napoli
E’ la proposta lanciata da Lucio d’Alessandro al Sabato delle Idee
Tante proposte con un unico comune denominatore: puntare forte sulla formazione. E’ questo il quadro emerso dall’incontro del Sabato delle Idee che si è svolto sabato 24 Aprile al Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella ed è stato dedicato al tema “Napoli, la città delle arti”. All’incontro, moderato dal fondatore della Fondazione SDN ed ideatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, sono intervenuti: l’attore e regista Mimmo Calopresti, il maestro Michele Campanella, compositore, musicista, direttore d’orchestra e direttore del Centro Studi Pianistici Vincenzo Vitale, il Pro Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il maestro Roberto De Simone, compositore, musicologo, drammaturgo e regista, il direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella, Patrizio Marrone, il direttore artistico e organizzativo del Napoli Teatro Festival Italia Renato Quaglia e la gallerista Lia Rumma.
E mai come in questa occasione è stato un dibattito ricco di idee e di spunti di riflessione. E soprattutto è stato un dibattito senza la retorica e il buonismo che spesso affliggono gli ambienti della cultura napoletana, grazie soprattutto all’intervento del maestro Roberto De Simone che ha lanciato un forte richiamo alle responsabilità della classe politica e della borghesia napoletana per la modalità di gestione dell’arte e della cultura. “Negli ultimi vent’anni a Napoli – ha spiegato De Simone– si sono gestiti molti progetti senza privilegiarne l’aspetto culturale ma preoccupandosi soltanto dell’immagine politica e del clientelismo. E la responsabilità non è solo della politica perché dinnanzi a questo malcostume la società civile è rimasta inerme ed anzi spesso si è preoccupata esclusivamente di inserirsi nel sistema di spartizione dei finanziamenti”.
Una Scuola di documentari a Bagnoli
Anche l’intervento del regista Mimmo Calopresti è partito da un richiamo alle responsabilità della classe dirigente napoletana in particolare per il fallimento di un progetto in cui era stato coinvolto: una Scuola di documentari a Bagnoli. “Un progetto purtroppo naufragato – ha raccontato Calopresti – ma che potrebbe e dovrebbe essere ripreso perché è proprio dalla formazione che Napoli ed il Mezzogiorno debbono ripartire per rilanciare le arti e la cultura, perché c’è un grande patrimonio di talenti che non viene adeguatamente formato e valorizzato”.
Una Scuola di Teatro ed un Laboratorio nazionale per il Teatro
La grande sfida della formazione dei giovani è stata alla base anche delle altre idee emerse dal dibattito. Una Scuola di Teatro è stata l’idea di Roberto De Simone, Napoli sede di un Laboratorio nazionale per il Teatro è stata la proposta di Renato Quaglia, “perché in molte città italiana ci sono grandi eccellenze – ha spieagto Quaglia – ma la cura del particolarismo e la mancanza di una rete di strutture ed esperienze è uno dei grandi mali del nostro paese”.
Una “Città delle Arti” al Centro Storico di Napoli
Le conclusioni del dibattito sono state affidate a Lucio d’Alessandro, preside della Facoltà di Scienze della Formazione del Suor Orsola Benincasa che ha ripreso e rilanciato i vari spunti e la varie proposte per lanciare “un progetto ambizioso”, come egli stesso lo ha definito : una vera e propria città delle arti che unisca i grandi poli della formazione artistica e le grandi strutture di produzione artistica e culturale del centro storico della città di Napoli. Dal Conservatorio di Musica all’Accademia delle Belle Arti. Dai Teatri ai Musei. “Un progetto del genere – ha spiegato d’Alessandro – sarebbe una grande chance di sviluppo per tutto il patrimonio artistico della città ma soprattutto per gli operatori del settore e per i giovani che scelgono i percorsi formativi artistici. Ma per portare avanti un progetto così importante ciascuna istituzione deve iniziare a guardare esclusivamente all’interesse collettivo, il che purtroppo molto spesso a Napoli non è stato fatto”.
Il Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee
Al termine dell’incontro al Conservatorio è stato presentato e distribuito gratuitamente a tutti i presenti il “Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee – Edizione 2009”. Il tratto distintivo della prima edizione del Sabato delle Idee è stato, infatti, il connubio tra spazio di discussione e spazio espositivo. In ogni incontro dell’edizione 2009 del Sabato delle Idee un giovane artista emergente, selezionato dalla direzione artistica del Pan, ha avuto l’occasione di esporre dei propri lavori specificamente realizzati per il Sabato delle Idee. Nel catalogo sono raccolte, dunque, le esposizioni di Franco Scognamiglio, Alterazioni video, Christian Leperino, Roberto Paci Dalò, Melita Rotondoe di Iabo. Il catalogo è scaricabile gratuitamente da questo sito web.
Il Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee
Disponibile gratuitamente sul sito
In occasione dell’incontro di Sabato 24 Aprile dedicato al tema “Napoli, la città delle arti” verrà presentato e distribuito gratuitamente a tutti i presenti il “Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee – Edizione 2009”.
Il tratto distintivo della prima edizione del Sabato delle Idee è stato, infatti, il connubio tra spazio di discussione e spazio espositivo. In ogni incontro dell’edizione 2009 del Sabato delle Idee un giovane artista emergente, selezionato dalla direzione artistica del Pan, ha avuto l’occasione di esporre dei propri lavori specificamente realizzati per il Sabato delle Idee.
Nel catalogo sono raccolte, dunque, le esposizioni di Franco Scognamiglio, Alterazioni video, Christian Leperino, Roberto Paci Dalò, Melita Rotondo e di Iabo.
“La Città delle arti” – Il Sabato delle Idee al Conservatorio di Musica
Tra gli ospiti il regista Mimmo Calopresti e il Maestro Roberto De Simone
In occasione dell’incontro di Sabato 24 Aprile si svolgerà anche la presentazione e la distribuzione gratuita del Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee – Edizione 2009
Sabato 24 Aprile ore 10:30 al Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella ritorna l’appuntamento con gli incontri di discussione del Sabato delle Idee. L’incontro sarà dedicato al tema “Napoli, la città delle arti” e verrà coordinato da Riccardo Chiaberge, scrittore, giornalista e storico direttore del Domenicale “Cultura” del quotidiano “Il Sole 24ore”.
All’incontro prenderanno parte l’attore e regista Mimmo Calopresti, il maestro Michele Campanella, compositore, musicista, direttore d’orchestra e direttore del Centro Studi Pianistici Vincenzo Vitale, il maestro Roberto De Simone, compositore, musicologo, drammaturgo e regista, il direttore artistico e organizzativo del Napoli Teatro Festival Italia, Renato Quaglia e la gallerista Lia Rumma.
“L’incontro di sabato 24 Aprile al Conservatorio – spiega Marco Salvatore, fondatore della Fondazione Sdn ed ideatore del Sabato delle Idee – è uno degli appuntamenti più interessanti dell’edizione di quest’anno, perché pone al centro della discussione cittadina la questione della valorizzazione del grande patrimonio artistico e di artisti della nostra città, che può e deve esser ancor più ed ancor meglio valorizzato anche e soprattutto come grande occasione di indotto economico. Ed è proprio per analizzare al meglio questa grande opportunità da diverse angolazioni e visuali che abbiamo scelto per il tavolo di discussione di questo incontro un parterre di relatori, innanzitutto di grande prestigio, ma soprattutto capace di rappresentare le diverse discipline artistiche, dal cinema al teatro, dalla musica alle arti figurative”.
La visita al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Al termine dell’incontro, come di consuetudine, secondo la formula dell’edizione 2010 del Sabato delle Idee, la struttura ospitante metterà “in mostra” la propria storia, le proprie attività ed il proprio patrimonio artistico. E sarà Giovanna Ferrara, docente di Storia della musica al Conservatorio a guidare i presenti nella visita del complesso di San Pietro a Majella.
Il Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee
In occasione dell’incontro di Sabato 24 Aprile dedicato al tema “Napoli, la città delle arti” verrà presentato e distribuito gratuitamente a tutti i presenti il “Catalogo delle Esposizioni degli Artisti al Sabato delle Idee – Edizione 2009”.
Il tratto distintivo della prima edizione del Sabato delle Idee è stato, infatti, il connubio tra spazio di discussione e spazio espositivo. In ogni incontro dell’edizione 2009 del Sabato delle Idee un giovane artista emergente, selezionato dalla direzione artistica del Pan, ha avuto l’occasione di esporre dei propri lavori specificamente realizzati per il Sabato delle Idee.
Nel catalogo sono raccolte, dunque, le esposizioni di Franco Scognamiglio, Alterazioni video,Christian Leperino, Roberto Paci Dalò, Melita Rotondo e di Iabo.
Il catalogo sin dal giorno della presentazione sarà scaricabile gratuitamente dal sito web ilsabatodelleidee.it
Gli appuntamenti dell’Edizione 2010 del Sabato delle Idee
L’edizione 2010 de “Il Sabato delle Idee” si svolgerà fino a Giugno ogni ultimo sabato del mese presso le sedi delle sei istituzioni promotrici della manifestazione: la Fondazione SDN, l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, il Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Fondazione Idis – Città della Scienza ed il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella.
L’edizione 2010 de “Il Sabato delle Idee” è dedicata al tema “Napoli, le Utopie possibili”, ossia la sfida della speranza civile, con l’obiettivo di ritrovare, nelle radici
storiche, artistiche e culturali della città le ragioni e le idee per un futuro aperto a nuove possibilità. I temi specifici dei sei incontri consentiranno di ragionare di Mezzogiorno con un’agenda concreta di priorità (legalità, lavoro, innovazione e produttività) ma che non perda di vista il buco nero più vistoso: la degenerazione del “legame sociale”, cardine di una società che unisca soggetti ed interessi diversi al servizio del bene comune.