I Diritti dei Minori nella società multimediale e multiculturale
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli
Via dei Mille, 60
Introducono
Gaetano Daniele, Lucio d'Alessandro, Marco Salvatore
Intervengono
Melita Cavallo, Gianluca Guida, Ignazio Senatore, Paolo Siani
Intervento Musicale
Orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli
Testimonianze
Ileana Bonadies e Carmine Luino, Pierluigi Camilli, Giulia Angelini e Tina Zaccaria
Conclusioni
Vincenzo Spadafora
Comunicati stampa
L’appello di Paolo Siani al premier Renzi per un Piano Infanzia
L’adesione delle istituzioni del Sabato del Idee, del Garante dell’Infanzia Spadafora e delle Mamme della Terra dei Fuochi
Presentati tre progetti per l’infanzia: da Gaza alla Terra dei Fuochi

“La malattia che crea i danni più gravi ad un bambino e che si trasmette dai genitori ai figli è la povertà, perché comporta un altissimo rischio di esclusione sociale e condanna in modo quasi ineluttabile una parte consistente della popolazione ad un destino di marginalità in grado di determinare per la società un carico di povertà e devianza che può minare alla base qualsiasi possibilità di sviluppo economico e sociale dell’intero Paese“. È un grido d’allarme molto forte quello che lancia Paolo Siani, presidente dell’Associazione Culturale Pediatri Italiani (che raccoglie oltre 2500 pediatri in tutto il Paese suddivisi in 35 gruppi territoriali) intervenendo al Sabato delle Idee dedicato al tema dei “Diritti dei Minori nella società multimediale e multiculturale” ed organizzato in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
I numeri della povertà in Italia e il profondo gap Nord – Sud
Un grido d’allarme suffragato dai numeri sviscerati da Siani e prodotti dall’ACP incrociando i dati Istat sulla povertà in Italia e quelli del Rapporto di Verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza curato dal Ministero della Salute.
In Italia vivono in situazione di povertà relativa 1.822.000 minorenni, pari al 17,6% di tutti i bambini e gli adolescenti. Il 7% dei minorenni vive in condizioni di povertà assoluta, pari a 723.000 persone di minore età. Una situazione per altro molto diversa a seconda del luogo di nascita. La quota di povertà assoluta è del 10,9% nel Mezzogiorno, a fronte del 4,7% nel Centro e nel Nord del Paese.
“Ma il dato che più di altri ci aiuta a individuare il fallimento delle politiche sinora adottate – ha spiegato Siani – è quello relativo al rischio di povertà ed esclusione sociale per i bambini e gli adolescenti che vivono in famiglie con tre o più minorenni: un rischio pari al 70% nel Mezzogiorno a fronte del 46,5% a livello nazionale”.
L’investimento sul capitale umano per il futuro del Paese
“Dovrebbe essere noto a tutti – ha evidenziato Siani – che la povertà produce cicatrici precoci nello sviluppo cognitivo del bambino che restano visibili per tutta la vita“. Ed allora, come ha spiegato Siani “bisogna intervenire subito per guardare al futuro, e bisogna farlo con interventi concreti di lunga durata e di ampio respiro, senza parole o promesse, senza finanziamenti sporadici a pioggia, ma con programmi di intervento chiari, organici e valutabili perché l’investimento sul capitale umano è l’investimento più produttivo che possa fare un Paese per il proprio futuro, anche da un punto di vista economico”.
L’appello a Renzi per un Piano Infanzia “concertato”.
Ed allora ecco l’appello al Premier Renzi per un tavolo programmatico con tutte le realtà che operano nell’assistenza e nell’educazione per l’infanzia che possa dare vita ad un “Piano Infanzia”, con l’obiettivo, come ha spiegato Siani “di ‘adottare’ sin dalla nascita i neonati delle famiglie a rischio psicosociale, creando un sistema organico di politiche sociali, sanitarie e di istruzione che possa garantire quell’effettiva eguaglianza tra i minori di tutto il Paese oggi fortemente compromessa dal grande squilibrio economico”.
“Se la classe dirigente di questo Paese non modifica l’approccio verso i temi dell’infanzia e dell’adolescenza – ha concluso Siani – sostituendo l’atteggiamento quasi caritatevole che ha avuto sinora con un’azione organica di lungo periodo, che dimostri di cogliere il valore cruciale della formazione e della salute fisica e mentale delle giovani generazioni, consegneremo alle future generazioni un Paese socialmente disintegrato e responsabile di essere rimasto indifferente nei confronti di una parte rilevante e strategica del proprio capitale umano”.
Le adesioni all’appello: le nove istituzioni del Sabato delle Idee, il Garante per l’Infanzia e le Mamme della Terra dei Fuochi
Un appello forte quello di Siani subito sottoscritto da Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee” a nome delle nove istituzioni scientifiche, accademiche e culturali che da oltre cinque anni portano avanti il ciclo di incontri progettuale ideato dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Un appello che ha già come primo firmatario anche Vincenzo Spadafora, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, seguito dagli autorevoli relatori dell’incontro del Sabato delle Idee: Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Gianluca Guida, direttore del Carcere di Nisida, e lo psichiatra Ignazio Senatore, fondatore di “Cinema e Psicanalisi”.
E c’è già anche la firma di una importante realtà associativa che si occupa proprio della salute dei bambini: “Noi Genitori di Tutti”, l’associazione delle “Mamme della Terra dei Fuochi” presente oggi al Sabato delle Idee per illustrare le varie attività finalizzate alla tutela dei diritti dell’infanzia di quei territori, ed in particolare all’assistenza dei soggetti affetti da patologie considerate diretta conseguenza dei disastri ambientali derivati dallo sversamento illecito dei rifiuti.
Il centro per l’infanzia di Gaza e le Favole in corsia: i progetti presentati oggi al Sabato delle Idee
E quello di “Noi Genitori di Tutti” non è stato l’unico progetto di un Sabato delle Idee quanto mai ricco di idee già divenute progetti. Innanzitutto quella dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli: 37 ragazzi tra gli 8 e i 12 anni del “quartiere difficile” ai quali la musica, con il sistema pedagogico Abreu, concede gratuitamente, grazie al sostegno finanziario, tra gli altri, della Siae presieduta da Gino Paoli e alla speranza di nuovi finanziamenti, una grande occasione di crescita culturale e sociale, un’occasione ben diversa da quelle che attraggono molti coetanei del quartiere.
E poi il progetto internazionale de “La Terra dei Bambini”, nato per ricostruire il grande centro per l’infanzia realizzato nel 2011 dall’ONG “Vento di Terra” nel villaggio beduino di Um al Nasser, proprio nella Striscia di Gaza, presentato da Pierluigi Camilli, papà del giornalista italiano Simone, ucciso a Gaza da una bomba lo scorso agosto, per la presentazione del progetto internazionale.
E non da ultimo il progetto editoriale della Casa Editrice Caracò “Le favole dell’attesa”, un volume con 23 storie illustrate per bambini di tutte le età, che rappresenta la declinazione per l’infanzia del successo editoriale dei “Racconti in sala d’attesa”. Un progetto specificamente dedicato all’infanzia, dunque, che ha coinvolto scrittori, artisti, medici e giornalisti al servizio di un’iniziativa sia terapeutica, con l’obiettivo di usare la lettura e la favola come strumento di “cura” dei bambini ammalati, sia culturale, perché finalizzata alla diffusione della lettura in ogni “sala d’attesa”, non solo degli ospedali ma anche delle scuole, delle ludoteche e dei centri per l’infanzia, sia benefica, perché ogni libro venduto contribuirà a donare una copia ad uno dei tanti ospedali pubblici che hanno aderito al progetto.
Da Gaza alla Terra dei Fuochi: al Sabato delle Idee tre progetti per l’infanzia
Sabato 22 Novembre al Pan un appuntamento speciale in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Sarà decisamente un “Sabato dei progetti” il settimo appuntamento della sesta edizione de “Il Sabato delle Idee”, che si svolgerà Sabato 22 Novembre alle ore 10.30 nella Sala Di Stefano del Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli.
La giornata organizzata in collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si aprirà con la musica dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli diretta dal Maestro Giuseppe Mallozzi. Un’idea lanciata soltanto qualche mese fa da Enzo De Paola, presidente dell’Accademia Europea di Musica ed Arti dello Spettacolo, proprio nel corso di un “Sabato delle Idee” e divenuta già un progetto sociale e formativo di cui si parla in tutta Italia: 37 ragazzi tra gli 8 e i 12 anni del “quartiere difficile” ai quali la musica, con il sistema pedagogico Abreu, concede gratuitamente, grazie al sostegno finanziario, tra gli altri, della Siae presieduta da Gino Paoli e alla speranza di nuovi finanziamenti, una grande occasione di crescita culturale e sociale, un’occasione ben diversa da quelle che attraggono molti coetanei del quartiere.
Dopo la musica toccherà a Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e a Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee”, introdurre i temi della discussione dedicata a “I Diritti dei Minori nella società multimediale e multiculturale” ed alla quale prenderanno parte Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, Gianluca Guida, direttore del Carcere di Nisida, Paolo Siani, presidente dell’Associazione Culturale Pediatri Italiani e lo psichiatra Ignazio Senatore, fondatore di “Cinema e Psicanalisi”.
Da Gaza alla Terra dei Fuochi: tre progetti per l’infanzia
E sarà una discussione guidata dalla presentazione di tre importanti progetti sui temi dei diritti dell’infanzia. Innanzitutto l’intervento di Pierluigi Camilli, papà del giornalista italiano Simone, ucciso a Gaza da una bomba lo scorso agosto, per la presentazione del progetto internazionale “La Terra dei Bambini”, nato per ricostruire il grande centro per l’infanzia realizzato nel 2011 dall’ONG“Vento di Terra” nel villaggio beduino di Um al Nasser, proprio nella Striscia di Gaza. Un grande centro che ospitava un asilo con 130 bambini, un ambulatorio pediatrico, una mensa per le famiglie povere del villaggio e un centro di assistenza per le donne e che è stato completamente raso al suolo durante un raid israeliano in una notte dello scorso luglio.
Poi toccherà alle “Mamme delle cartoline dalla Terra dei Fuochi”, divenute purtroppo celebri per il loro grido di dolore per aver portato all’attenzione finanche del Presidente delle Repubblica il dramma delle tante giovani vittime di malattie oncologiche della Terra dei Fuochi. Oggi le “Mamme delle cartoline” sono diventate un’importante realtà associativa “Noi Genitori di Tutti”, che con il suo Presidente Tina Zaccaria, presenterà le varie attività finalizzate alla tutela dei diritti dell’infanzia di quei territori, ed in particolare all’assistenza dei soggetti affetti da patologie considerate diretta conseguenza dei disastri ambientali derivati dallo sversamento illecito dei rifiuti.
La chiusura della giornata sarà affidata ad Ileana Bonadies e Carmine Luino della Casa Editrice Caracò che presenteranno in anteprima nazionale il progetto editoriale “Le favole dell’attesa”, un volume con 23 storie illustrate per bambini di tutte le età, che rappresenta la declinazione per l’infanzia del successo editoriale dei “Racconti in sala d’attesa”.
Un progetto specificamente dedicato all’infanzia, dunque, che ha coinvolto scrittori, artisti, medici e giornalisti al servizio di un’iniziativa sia terapeutica, con l’obiettivo di usare la lettura e la favola come strumento di “cura” dei bambini ammalati, sia culturale, perché finalizzata alla diffusione della lettura in ogni “sala d’attesa”, non solo degli ospedali ma anche delle scuole, delle ludoteche e dei centri per l’infanzia, sia benefica, perché ogni libro venduto contribuirà a donare una copia ad uno dei tanti ospedali pubblici che hanno aderito al progetto.
Dopo la presentazione dei progetti, le conclusioni della giornata saranno affidate a Vincenzo Spadafora, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, che ripercorrerà anche la storia e le conquiste dei primi 25 anni della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Onu nel 1989.
La Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Il 20 Novembre 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un documento di portata storica che afferma per la prima volta in modo chiaro che tutti i bambini e gli adolescenti del mondo sono portatori di diritti specifici che devono essere riconosciuti e garantiti.
L’approvazione della Convenzione viene ricordata ogni anno, il 20 Novembre, con la celebrazione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Tutti i paesi del mondo (eccetto Somalia e Stati Uniti) hanno ratificato la Convenzione. L’Italia lo ha fatto il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
Venti anni dopo, con la legge n. 112 del 12 luglio 2011, il nostro Paese ha istituito l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, un organo autonomo e indipendente che ha il compito di assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi dei minorenni, in conformità con quanto previsto dalla Convenzione.
“Il Sabato delle Idee”, insieme con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha voluto dedicare uno dei suoi incontri ad una riflessione più attenta sui diritti, spesso violati, dei minori e soprattutto alla presentazione di alcune idee-progetto finalizzate alla tutela dei diritti dell’infanzia.