Horizon 2020: la salute dei cittadini europei
Fondazione SDN
Sala Conferenze, via Gianturco 113
Horizon 2014-2020 - Le grandi sfide del Terzo Millennio Horizon 2020 è il nuovo strumento dell’Unione Europea per il finanziamento integrato delle attività di ricerca e innovazione. Il 1 Gennaio 2014 Horizon 2020 succederà all’attuale Programma Quadro (7° PQ) di ricerca e sviluppo tecnologico e raccoglierà in un sistema unico i principali programmi di finanziamento attualmente dedicati alla Ricerca e all’Innovazione nell’Unione europea: Programma Quadro di R&ST, CIP (programma quadro per la competitività e l'innovazione), IET (Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia). Horizon 2020 supporterà l’Unione europea nelle grandi “sfide globali” del Terzo Millennio (cambiamento climatico, sicurezza energetica e alimentare, salute e invecchiamento della popolazione), fornendo ai ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti, sostenendo la cooperazione transfrontaliera e l’eccellenza anche grazie alla semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle risorse. Horizon 2020 si pone come obiettivo generale quello di costruire un'economia basata sulle conoscenze e sull'innovazione nell'Unione, contribuendo nel contempo allo sviluppo sostenibile. Un obiettivo generale che verrà perseguito attraverso tre priorità distinte ma di reciproco sostegno, ciascuna contenente un insieme di obiettivi specifici: l’eccellenza scientifica, la leadership industriale e le sfide per la società.
Venerdi 1 Febbraio
9:00 – 9:30 Iscrizioni
9:30 – 10:30 Sessione di apertura
Presentazione del Convegno: Prof. Andrea Soricelli e Dott. Giuseppe Martini, Coordinatori Comitato Promotore Horizon2020Health
Interventi:
On. Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania
Prof. Lucio d’Alessandro, Rettore Università Suor Orsola Benincasa
Prof. Massimo Marrelli, Rettore Università Federico II
Prof. Claudio Quintano, Rettore Università Parthenope
Prof. Francesco Rossi, Rettore Seconda Università di Napoli
10:30 – 12:30 Il tema della salute nell’agenda europea per gli anni 2014-2020
Moderatori: Prof. Franco Salvatore, Presidente del CEINGE-Biotecnologie avanzate e Prof. Tullio Pozzan, Direttore Dipartimento di Biomedicina del CNR
On. Gianni Pittella, Vice Presidente Parlamento Europeo
Dott. Luca Moretti, Consigliere Scientifico presso la Rappresentanza Permanente d’Italia
Dott. Gianluca Quaglio, Seconded National Expert (SNE) European Parliament Directorate general for Internal Policies
On. Aldo Patriciello, Parlamentare Europeo
Dott.ssa Alessandra Luchetti, Head of Unit, DG EAC.C.3 “Training and mobility of researchers; Marie Curie”
12:30 – 13:00 Discussione
13:00 – 14:00 Light Lunch
14:00 – 16:30 L’approccio nazionale alla strategia europea
Moderatore: Prof. Riccardo Pierantoni, Seconda Università degli Studi di Napoli
Dott. Raffaele Liberali, Capo del Dipartimento per l'Università, l'Alta Formazione Artistica, Musicale e per la Ricerca - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Prof.ssa Cristina Messa, Vice Presidente CNR
Dott. Massimo Casciello, Direttore Generale Ricerca Sanitaria e Biomedica e della Vigilanza sugli Enti - Ministero della Salute
Dott. Alessandro Sidoli, Presidente Assobiotec - cluster Alisei
Prof. Luigi Orsenigo, Istituto Universitario di Studi Superiori, Pavia
Prof. Alberto Sciumè, Presidente Nerviano Medical Sciences e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, ente coordinatore cluster Alisei
Dott. Ralph Laufer, Direttore Scientifico IRBM Science Park
Ing. Giorgio Ventre, Università degli Studi di Napoli Federico II
16:30 – 17:00 Discussione
Sabato 2 Febbraio
9:00 – 10:15 La salute e le specializzazioni intelligenti dei territori nelle regioni italiane della convergenza
Moderatori: Prof. Roberto Di Lauro, Università degli Studi di Napoli
Federico II e Dott. Mario Pappagallo, Corriere della Sera
Dott. Giuseppe Ruotolo, Policy Officer DG Ricerca e Innovazione della Commissione Europea
Prof. Guido Trombetti, Assessore Regione Campania Università - Ricerca scientifica - Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica
Dott.ssa Adriana Agrimi, Dirigente Ufficio Ricerca Industriale ed Innovazione della Regione Puglia
Dott. Fabrizio Cobis, Dirigente Ufficio VII MIUR – Programmi Operativi Comunitari finanziati dai Fondi Strutturali dell’ Unione Europea e Programmi e Interventi relativi al Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS)
Dott. Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione, Invitalia
10:15 – 10:45 Discussione
10:45 – 12:00 Distretti ed aggregazioni pubblico-private
Moderatore: Dott.ssa Daniela Corda, Presidente dell'Area di Ricerca CNR-NA1 di Napoli
Prof. Rino Rappuoli, Responsabile mondiale della Ricerca di Novartis Vaccines and Diagnostics e di Presidente Toscana Life Sciences
Prof.ssa Maria Svelto, Università degli Studi di Bari e Presidente del Distretto Tecnologico H-Bio Puglia
Prof. Marco Romano, Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
Prof. Mario De Rosa, Seconda Università degli Studi di Napoli
Ing. Giuseppe De Pietro, Responsabile Scientifico Aggregazione Pubblico Privata eHealthNet
12:00 – 13:30 Sessione conclusiva
Prof. Marco Salvatore, Università degli Studi di Napoli Federico II
Dott. Fabrizio Oleari, Capo Dipartimento della Sanità Pubblica e dell'Innovazione del Ministero della Salute
Prof. Luigi Nicolais, Presidente CNR
Prof. Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Comunicati stampa
L’Italia “regala” 5 miliardi all’anno all’Unione Europea
L’allarme del Ministro Profumo lanciato al Sabato delle Idee dedicato alla presentazione del Programma Quadro Horizon 2020
“L’Italia perde 5 miliardi all’anno nel rapporto tra contributi all’Unione Europea e finanziamenti ottenuti”. E’ un dato scioccante quello rivelato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, nel suo intervento al “Sabato delle Idee”, ospitato dalla Fondazione SDN, l’istituto napoletano di eccellenza nella ricerca sulla diagnostica nucleare.
Nel corso del dibattito dedicato al Programma Europeo Horizon 2020, a cui hanno preso parte tra gli altri il presidente del CNR, Luigi Nicolais, il neo presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Fabrizio Oleari e il fondatore della Fondazione SDN, Marco Salvatore, il Ministro Profumo ha evidenziato come “l’Italia investe in Europa circa 15 miliardi all’anno e ne riporta invece “a casa” soltanto il 60%”. Dunque una perdita annua superiore ai 5 miliardi. “E sono anni che viviamo questa situazione”, ha ricordato Profumo. Dai dati snocciolati dal Ministro è emerso che su ogni euro investito l’Inghilterra riporta a casa 1,50 euro, l’Austria e l’Olanda 1,45 euro, il Belgio 1,40 euro e la Germania 94 centesimi. Mentre l’Italia soltanto 60 centesimi. In Italia si perdono, quindi, 40 centesimi su ogni euro investito.
Italia fanalino di coda in Europa e la “Ricetta Profumo”
Una situazione drammatica che vede l’Italia al 26esimo posto su 27 Paesi della UE per capacità di spesa e all’ultimo posto per la qualità della spesa. “Una tendenza che deve assolutamente essere invertita – ha spiegato Profumo – con il nuovo Programma Horizon 2020, perché, seguendo questi standard, dei 3 miliardi e 400 milioni che l’Italia investirà dal 2014 al 2020 nel Programma si rischia di vederne rientrare soltanto 2, mentre arrivando almeno ad una media dei Paesi Ue si potrebbe avere almeno il doppio”.
E per operare questa inversione di tendenza il Ministro Profumo ha anche proposto la sua personale ricetta in sei punti programmatici:
- Valorizzazione della capacità e dell’impegno
- Sistema più aperto
- Sistema più trasparente
- Rispetto dei tempi
- Semplificazione
- Valutazione dei tempi di attuazione
Una stoccata alla Gelmini e una alla politica della Campania
A margine dell’incontro, conversando con i giornalisti, Profumo, rivendicando la sua attenzione al miglioramento della gestione dei fondi, ha, invece, duramente criticato “l’eccesso di riforme dell’Università dei precedenti governi che ha generato soltanto caos” ed ha sottolineato che “nel Sud ed in particolare in Campania vi sono grandi potenzialità e grandi competenze nel settore della ricerca ma mancano le capacità di saper gestire e spendere proficuamente i fondi che pure arrivano”.
L’addio alla politica: torno all’Università
Incalzato dai giornalisti si è sbilanciato anche sul suo futuro. “Non sono sceso in campo, né mi sono schierato idealmente con nessuna parte politica nell’attuale competizione elettorale per poter conservare l’equidistanza necessaria nel completamento del mio compito al Ministero che prevede la chiusura di progetti importanti ed al termine della mia esperienza di governo, bella ed affascinante, tornerò al mio ruolo di docente universitario”.
Horizon 2014-2020 – Le grandi sfide del Terzo Millennio
Horizon 2020 è il nuovo strumento dell’Unione Europea per il finanziamento integrato delle attività di ricerca e innovazione. Il primo gennaio 2014 Horizon 2020 succederà all’attuale Programma Quadro (7° PQ) di ricerca e sviluppo tecnologico e raccoglierà in un sistema unico i principali programmi di finanziamento attualmente dedicati alla Ricerca e all’Innovazione nell’Unione europea: Programma Quadro di R&ST, CIP (programma quadro per la competitività e l’innovazione), IET (Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia).
“Horizon 2020 – ha spiegato Marco Salvatore, fondatore della Fondazione SDN – supporterà l’Unione Europea nelle grandi “sfide globali” del Terzo Millennio (cambiamento climatico, sicurezza energetica e alimentare, salute e invecchiamento della popolazione), fornendo ai ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti, sostenendo la cooperazione tra i diversi Paesi dell’Unione ma anche il rapporto con le altre realtà internazionali extracomunitarie, favorendo i partenariati tra le istituzioni pubbliche e le aziende private, incentivando le alleanze progettuali tra il mondo accademico e il mondo imprenditoriale e valorizzando l’eccellenza della ricerca anche grazie alla semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle risorse”.
Una grande occasione per arginare la fuga dei cervelli
Horizon 2020 si pone come obiettivo generale quello di costruire un’economia basata sulle conoscenze e sull’innovazione nell’Unione, contribuendo nel contempo allo sviluppo sostenibile. Un obiettivo generale che verrà perseguito attraverso tre priorità distinte ma di reciproco sostegno, ciascuna contenente un insieme di obiettivi specifici: l’eccellenza scientifica, la leadership industriale e le sfide per la società.
“Il Programma Horizon 20020 – ha evidenziato Marco Salvatore – rappresenta davvero una grande occasione per i giovani “cervelli” italiani e del Mezzogiorno in particolare, che, invece, di essere costretti ad emigrare possono impegnarsi nella creazione di nuove imprese in grado di stilare progetti che possano attrarre fondi così rilevanti sui nostri territori”.
A partire dal 1984 in Europa si sono susseguiti vari programmi quadro. Attualmente è in vigore il 7° PQ, che copre il periodo 2007-2013. Dal 1 Gennaio 2014 entrerà in vigore l’ottavo programma quadro che è stato denominato “Horizon 2020” a seguito di una competizione online promossa dalla Commissione Europea e vinta da due insegnanti che hanno ideato il nome “Horizon 2020”: la ceca Marcela Endlova e la polacca Beata Zyngier.
Horizon 2020: la salute dei cittadini europei
Le grandi opportunità di finanziamento per la ricerca e l’innovazione
Venerdì 1 Febbraio e Sabato 2 Febbraio presso la Sala Convegni della Fondazione SDN si svolgerà un appuntamento speciale de “Il Sabato delle Idee” dedicato al tema “Horizon 2020: la salute dei cittadini europei”.
I lavori del convegno saranno aperti venerdì 1 Febbraio alle ore 9.30 dai coordinatori del Comitato Promotore “Horizon2020Health”: Marco Martini, già direttore del Dipartimento di Scienze della vita del Cnr e fondatore di “Biostella”, Marco Salvatore, professore ordinario di diagnostica per immagini alla Federico II e fondatore della Fondazione SDN e Andrea Soricelli, professore ordinario di diagnostica per immagini all’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e direttore scientifico della Fondazione SDN.
Nel corso delle diverse sessioni del convegno Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, Guido Trombetti, Assessore all’Università e alla Ricerca scientifica della Regione Campania, Luigi Nicolais, Presidente CNR, Fabrizio Oleari, neo presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,Alessandra Luchetti, Head of Unit, “Programma Marie Curie”, Massimo Marrelli, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Francesco Rossi, Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli e i parlamentari europei Aldo Patriciello e Gianni Pittella.
Horizon 2014-2020 – Le grandi sfide del Terzo Millennio
Horizon 2020 è il nuovo strumento dell’Unione Europea per il finanziamento integrato delle attività di ricerca e innovazione. Il 1 Gennaio 2014 Horizon 2020 succederà all’attuale Programma Quadro (7° PQ) di ricerca e sviluppo tecnologico e raccoglierà in un sistema unico i principali programmi di finanziamento attualmente dedicati alla Ricerca e all’Innovazione nell’Unione europea: Programma Quadro di R&ST, CIP (programma quadro per la competitività e l’innovazione), IET (Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia).
Horizon 2020 supporterà l’Unione europea nelle grandi “sfide globali” del Terzo Millennio (cambiamento climatico, sicurezza energetica e alimentare, salute e invecchiamento della popolazione), fornendo ai ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti, sostenendo la cooperazione transfrontaliera e l’eccellenza anche grazie alla semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle risorse.
Horizon 2020 si pone come obiettivo generale quello di costruire un’economia basata sulle conoscenze e sull’innovazione nell’Unione, contribuendo nel contempo allo sviluppo sostenibile. Un obiettivo generale che verrà perseguito attraverso tre priorità distinte ma di reciproco sostegno, ciascuna contenente un insieme di obiettivi specifici: l’eccellenza scientifica, la leadership industriale e le sfide per la società.
A partire dal 1984 in Europa si sono susseguiti vari programmi quadro. Attualmente è in vigore il 7° PQ, che copre il periodo 2007-2013. Dal 1 Gennaio 2014 entrerà in vigore l’ottavo programma quadro che è stato denominato “Horizon 2020” a seguito di una competizione online promossa dalla Commissione Europea e vinta da due insegnanti che hanno ideato il nome “Horizon 2020”: la ceca Marcela Endlova e la polacca Beata Zyngier.
Il Sabato delle Idee
“Il Sabato delle Idee” è un’iniziativa ideata nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione e di “risvegliare” la riflessione ma soprattutto la produzione di nuove idee nella società civile e nella classe dirigente nazionale, partendo da Napoli.
E già dalla seconda edizione del Sabato delle Idee l’allargamento dei partner dell’iniziativa ha dimostrato come nella città di Napoli vi siano tante realtà scientifiche e culturali che hanno passione e capacità per impegnarsi nel rilancio della città.
Al fianco della Fondazione SDN, dell’Università Suor Orsola Benincasa e del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli si sono unite, infatti, altre quattro grandi istituzioni culturali della città: l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la Città della Scienza.
L’auspicio è che la rete delle eccellenze campane che scelgono di lavorare insieme possa crescere sempre di più, per realizzare l’obiettivo fondante del Sabato delle Idee: promuovere l’impegno civile, la partecipazione ragionata e la realizzazione di progetti concreti per lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno contro l’indifferenza, la rassegnazione ed il pessimismo.