BAGNOLI: CI SIAMO? I progetti, lo sviluppo, il futuro
Circolo Ilva Bagnoli
Via Coroglio, 90, 80124 Napoli
Dalla piccola Venezia di Lamont Young al grande progetto di riconversione urbanistica di Renzo Piano, a Bagnoli non si può certo negare la naturale capacità di attirare utopie di bellezza e sviluppo turistico negli ultimi 150 anni. Una vocazione originaria, questa del quartiere napoletano, se si pensa alla sua probabile etimologia (Balneolis) e all’effettiva fortuna termale del periodo romano. Un destino interrotto dalla quasi secolare parentesi industriale novecentesca e sospeso dalle grandi vicissitudini della mancata riconversione negli ultimi decenni. E’ in questa cornice che si colloca il primo appuntamento de ‘Il Sabato delle Idee’ nel 2019, impostato su quella capacità propositiva e collaborativa che professioni e istituzioni, enti e associazioni, adeguatamente stimolati, hanno saputo infondere a molte delle precedenti iniziative del pensatoio napoletano, in collaborazione con ‘La Repubblica’. Ci si chiederà, in particolare, quali sono i progetti per Bagnoli attualmente in campo e che cosa si sta facendo per realizzarli. Con approccio costruttivo si indicheranno obiettivi e tempi previsti , interrogando la struttura commissariale e la politica, ma anche la società civile coinvolta. Un’occasione offerta alla città intera per riportare la luce su una questione al centro di perenni scontri e oggetto di approfondimenti giornalistici, sociologici, letterari, spesso di alto livello e di grande passione. Una riflessione che si svolge in un momento di relativa stasi del dibattito su quello che, invece, può essere tranquillamente considerato il tema centrale della programmazione politico-urbanistica di Napoli. Una città baciata dalla bellezza al punto da cadere in un’ostinata pigrizia, al punto da non vedere la miniera Bagnoli. Da non capire, cioè, che la passeggiata a mare più lunga d’Europa, l’isola non isola di Nisida, il più importante museo scientifico interattivo italiano, una splendida galleria artificiale romano-borbonica, le antiche terme greche e poi quelle adrianee, il più grande ippodromo italiano, le piccole raccolte etrusco-sannite, l’unica esposizione della storia nautica cittadina, le meraviglie degli Astroni, i panorami da cartolina sospesi tra le confinanti Pozzuoli e Posillipo, e molto altro ancora, farebbero la fortuna di piccole nazioni. Purchè ci si impegni seriamente e ininterrottamente a riqualificare e a interconnettere quello che la natura e la storia ci hanno lasciato. Un vasto programma, si potrebbe ironizzare, ma proprio da Napoli, storica capitale del Sud, e’ imperativo aspettarsi segnali concreti di quella riscossa meridionale che, in barba alle tante autonomie differenziate richieste qua e là, potrà finalmente far innescare all’Italia come nazione quella marcia in più che le è sempre mancata.
SALUTI
Vittorio Attanasio
Presidente Circolo ILVA Bagnoli
Giuseppe Albano
Commissario Fondazione IDIS - Città della Scienza
Lucio d’Alessandro
Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi
Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore
Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
COORDINA
Ottavio Ragone
Responsabile redazione "Repubblica" a Napoli
INTERVENGONO
Guglielmo Santoro Direttivo Circolo ILVA Bagnoli
Giuseppe Esposito ARCI Mare Bagnoli
Osvaldo Cammarota Operatore di Sviluppo Territoriale
Angelo Costa Architetto
Antonio Di Gennaro Ambientalista
Vito Grassi Presidente Unione Industriali Napoli
Leonardo Di Mauro Presidente dell'Ordine degli Architetti
Edoardo Cosenza Presidente dell'Ordine degli Ingegneri
Domenico Arcuri, Amministratore Delegato Invitalia
Francesco Floro Flores Commissario di Governo per Bagnoli
Carmine Piscopo Assessore all'Urbanistica del Comune di Napoli
Bruno Discepolo Assessore all'Urbanistica della Regione Campania
Comunicati stampa
Dal trenino leggero alle Accademie universitarie internazionali
Le proposte per Bagnoli al Sabato delle Idee con il monito di Invitalia per sbloccare i sequestri giudiziari che impediscono il 60% delle bonifiche
“La bonifica di Bagnoli non è un problema di soldi ma di tempi. Sul 60% del terreno interessato si rischia di restare fermi ancora per anni in attesa dei tempi della giustizia per il dissequestro delle aree”. Chiaro e lapidario il messaggio dell’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, nel corso dell’incontro del Sabato delle Idee dedicato al futuro di Bagnoli. Un processo per la mancata bonifica (che si è concluso in primo grado con sei condanne in particolare per gli ex vertici di Bagnolifutura) che blocca la futura bonifica. Si scontra soprattutto con questo paradosso il futuro della rinascita di Bagnoli di cui si è discusso stamane con “Il Sabato delle Idee” al Circolo Ilva di Bagnoli.
In questa situazione la soluzione prospettata dal Commissario di governo, Francesco Floro Flores, è quella di procedere per gradi iniziando a lavorare sui terreni bonificabili. Il cronoprogramma è chiaro. Per la prossima settimana già si aspetta che dal Ministero dell’Ambiente arrivi finalmente la VAS, la Valutazione Ambientale Strategica. Poi partirà la cabina di regia e per Floro Flores è stato molto proficuo il lavoro svolto finora con Comune e Regione, rappresentati al Sabato delle Idee dagli assessori comunali Raffaele Del Giudice e Carmine Piscopo e dall’assessore regionale all’Urbanistica, Bruno Discepolo. Nel rispetto di questi tempi si potrebbe sperare di riuscire ad arrivare entro marzo all’approvazione definitiva del PRARU, il Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana. A quel punto Invitalia, come soggetto attuatore, potrebbe dare il via a bandi progettuali e concorsi di idee.
E sono tante le idee per il futuro di Bagnoli emerse nel dibattito del Sabato delle Idee, coordinatoda Ottavio Ragone, direttore della redazione napoletana di “Repubblica”, che è stata tra i promotori del confronto. Innanzitutto il potenziamento delle infrastrutture con la proposta del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Edoardo Cosenza, di un sistema ferrotranviario leggero dedicato a Bagnoli che possa essere realizzato in tempi rapidi e con costi contenuti per collegare la nuova area al resto delle infrastrutture trasportistiche della città.
La formazione dei giovani è l’altro grande tema per lo sviluppo economico della zona. Per il presidente di Confindustria Campania e Unione Industriali Napoli, Vito Grassi, “un esempio di rigenerazione urbana vincente è quello dell’Academy di San Giovanni a Teduccio ed è un modello che si può seguire anche per Bagnoli”. Un’idea rilanciata dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, che immagina nei luoghi dell’ex Italsider “una cittadella internazionale di giovani studenti e ricercatori dei Paesi del Mediterraneo che siano una grande risorsa per il sistema universitario campano ed anche per il processo di integrazione interculturale e interrazziale che nel nostro Paese fatica a compiersi”.
Fondamentale il contributo al dibattito di associazioni e comitati del quartiere riuniti dal 2015 nella sigla “Jamme Assiem” (da Arci Mare ad InArch Campania, dal Museo del Mare alla Lega Navale Nisida-Pozzuoli) che hanno consegnato al Sabato delle Idee un documento che riassume sei punti fondamentali per il progetto di rilancio di Bagnoli: la presenza e la visibilità nel tempo delle risorse economiche necessarie, la definizione dei tempi di realizzazione del progetto, i tempi previsti per il dissequestro dei suoli, le bonifiche differenziate per aree e per tipologia con le relative valutazioni di impatto ambientale, la salvaguardia e la tutela della salute pubblica, l’attenzione e la sensibilità sulle realtà maggiormente coinvolte: i cittadini del borgo Coroglio, il Circolo Ilva, Città della Scienza.
“Da parte nostra c’è tutto l’impegno nel voler portare avanti questa battaglia fondamentale per il futuro della città di Napoli con il ruolo di stimolo propositivo e di aggregatore di istituzioni e associazioni che stiamo avendo da ormai dieci anni”. Così Marco Salvatore, fondatore del Sabato delle Idee, ha raccolto questa nuova sfida ricordando gli ultimi due risultati conseguiti dalle attività del pensatoio progettuale che unisce ormai alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli. La settimana scorsa l’inaugurazione del nuovo campo sportivo di Ponticelli grazie dall’intervento della Fondazione Santobono Pausilipon e ieri la partenza per Boston dei giovani studenti del Righi che lunedì saranno impegnati nella finale di “Zero Robotics”, la competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale ideata dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con la NASA. Due appelli raccolti dal Sabato delle Idee ed arrivati ad un lieto fine. Quello che tutta la città si augura per il futuro di Bagnoli.


I progetti per il futuro di Bagnoli
I tavoli di discussione dell’undicesima edizione del Sabato delle Idee ripartono da una delle grandi questioni napoletane incompiute
Regione, Comune e rappresentanti del territorio si confrontano con il Commissario del Governo per Bagnoli Francesco Floro Flores
“Dopo oltre 25 anni dalla chiusura dell’Italsider e dopo oltre 20 anni dai primi interventi legislativi per la bonifica e la riqualificazione l’ex area industriale di Bagnoli attende ancora di costruirsi un futuro e rappresenta da un lato uno dei casi simbolo del grave immobilismo meridionale e dall’altro uno di quei grandi serbatoi di sviluppo economico da cui poter ripartire”. Così Marco Salvatore presenta la scelta di far ripartire dai progetti per il futuro di Bagnoli i tavoli di discussione dell’undicesima edizione del Sabato delle Idee, il pensatoio progettuale che unisce alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli.
Domani a partire dalle 9.30 al Circolo Ilva di Bagnoli si confronteranno allo stesso tavolo con il Commissario di Governo per Bagnoli, Francesco Floro Flores, i rappresentanti delle istituzioni (dal Comune di Napoli alla regione Campania), delle imprese e delle diverse realtà del territorio. Il dibattito sarà aperto da Vittorio Attanasio, presidente del Circolo Ilva Bagnoli, Giuseppe Albano, commissario della Fondazione IDIS – Città della Scienza, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee” e sarà coordinato da Ottavio Ragone, direttore della redazione napoletana di “Repubblica”, che è stata tra i promotori del confronto.
Al tavolo della discussione si confronteranno Bruno Discepolo, assessore all’Urbanistica della Regione Campania, Raffaele Del Giudice, assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Carmine Piscopo, assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Leonardo Di Mauro, presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli, Vito Grassi, presidente dell’Unione Industriali Napoli, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, Osvaldo Cammarota, segretario regionale ARCI PESCA FISA Campania, Guglielmo Santoro del direttivo del Circolo Ilva di Bagnoli, Giuseppe Esposito di ARCI Mare Bagnoli, l’architetto Angelo Costa e l’ambientalista Antonio Di Gennaro.
“Il dibattito del Sabato delle Idee su Bagnoli – spiega Marco Salvatore – vuole essere un’occasione offerta alla città intera per riportare la luce su una questione al centro di perenni scontri e oggetto da anni di approfondimenti giornalistici, sociologici, letterari, spesso di alto livello e di grande passione. Un dibattito che sarà impostato su quella capacità propositiva e collaborativa con il mondo delle professioni e delle istituzioni, con gli enti e le associazioni, che da dieci anni rappresenta lo spirito fondante delle nostre iniziative”.


